Concorsi, Vicenza, 30 October 2012
L’opera “Falsità” è stata da me dipinta nel 1997. Il quadro nasce come sintesi di pensiero e le diverse metodologie portano alla creazione dell’immagine. Il mio metodo creativo prevede che non ci sia un progetto, ma che tutto scaturisca davanti alla tela, alla tavola, al foglio: il manifestarsi dell’immagine ne e’ solo la conseguenza. Nella mia personale modalità di espressione, la conoscenza pittorica permette il risultato estetico: la sintesi formale focalizza semplicemente e in modo diretto il pensiero sul messaggio contenuto nell’opera grafico/pittorica, priva di elementi seduttivi per chi osserva e gratificanti per chi l’ha dipinta . Molti modi per omettere o negare la verità attraverso una maschera, altrettante ragioni per farlo. Quando la maschera cala per scelta propria o altrui, o perché la verità emerge, dinnanzi si pongono le molteplici strade da percorrere, non sempre facili e prive di sofferenza. L’inconfessabile porta con se un pesante fardello, dove ombre di un passato o di un presente non svaniscono e il conto da pagare é l’inevitabile “Giudizio”.
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celeste,
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