Speech about crisis
Mostre, Roma, 11 January 2013
10 artisti di eterogenea formazione e provenienza, interpretano in maniera lucida e ironica la crisi dei nostri giorni, indagandola in tutte le sue molteplici sfaccettature.
Il percorso espositivo consta di 10 opere - tutte partecipanti al Premio Celeste – e si dispiega nelle tre sale della galleria in un’alternanza di visioni e punti di vista.
Si prende avvio da una profonda riflessione sulla crisi dell’ecosistema, che fragile si srotola come Onda Anomala di Barbara Matera attraversando la galleria da stanza a stanza, tracciando un solco lungo tutto il percorso espositivo.
Come in un concatenarsi di cause, si passa dalla crisi economica mondiale, ironicamente affrontata da Bruna Chiarle con la sua vetrata istoriata, ad una provocatoria considerazione sulla proprietà privata, così com’è interpretata da Emanuele Serafini con la sua automobile (opera da cui questo progetto prende il titolo), fino ad arrivare al video allegorico di Claudio Rivetti, in cui il mondo si consuma lentamente come cibo in pentola.
Ma al di là della crisi economica, dello SPREAD e del PIL, bisogna fare i conti con una crisi che è innanzitutto interiore e riguarda l’identità di un’umanità frammentata che non trova stabile dimora se non a contatto con la terra, come suggerito da Vittorio Comi, e che rimane schiava delle proprie dipendenze, al centro del progetto di Giovanni Presutti, e delle proprie paure, oggettualizzate da Agency for disaster e Alexandra Dementieva.
Un’umanità, questa, che si appende al filo della vita e lo persegue nella tensione all’adattamento e nella sfida alla sopravvivenza, ben rappresentata nella visione onirica di Simona Barzaghi, Chissà se il kit di sopravvivenza spirituale ideato da Giuseppe Paolillo potrà salvarci dalla fine del mondo.

Commenti 3

Associazione Roberta Smedili
11 anni fa
un grande in bocca al lupo
samanta valente
12 anni fa
samanta valente Artista
Auguri!!!
Mirta Vignatti
12 anni fa
Mirta Vignatti Artista
AUGURISSIMI!!!! :-)

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