La mostra in questione sarà un vero e proprio concerto, ideata per l’Ottava Giornata del Contemporaneo promossa da Amaci (Associazione Musei Arte Contemporanea Italiani), coinvolgerà artisti volti a vivere e a catturare gli sguardi sul loro pensiero nomadista, su coesistenze, molteplicità e slittamenti; tutto attuato con tecniche diverse, che nello spirito di queste trovano così il motivo di un'unità. Ci riferiamo all'uomo e alla sua capacità di trasformare i frammenti, i singoli oggetti che popolano il mondo in simboli, in immagini, in veri segni. All'uomo e alla sua nuova identità di nomade costruita nel divenire, in uno spazio fluido segnato da tratti che si cancellano e si spostano. All’uomo e alla sua memoria, dalla quale attinge in un gioco di specchi e di rimandi fra lo sguardo dell’artista e il nostro, portando avanti un lavoro complesso e affascinante che si proietta nel futuro.
La mostra in questione sarà un vero e proprio concerto, ideata per l’Ottava Giornata del Contemporaneo promossa da Amaci (Associazione Musei Arte Contemporanea Italiani), coinvolgerà artisti volti a vivere e a catturare gli sguardi sul loro pensiero nomadista, su coesistenze, molteplicità e slittamenti; tutto attuato con tecniche diverse, che nello spirito di queste trovano così il motivo di un'unità. Ci riferiamo all'uomo e alla sua capacità di trasformare i frammenti, i singoli oggetti che popolano il mondo in simboli, in immagini, in veri segni. All'uomo e alla sua nuova identità di nomade costruita nel divenire, in uno spazio fluido segnato da tratti che si cancellano e si spostano. All’uomo e alla sua memoria, dalla quale attinge in un gioco di specchi e di rimandi fra lo sguardo dell’artista e il nostro, portando avanti un lavoro complesso e affascinante che si proietta nel futuro.
Commenti 0
Inserisci commento