Roberto Aere, artista emergente nella realtà veronese, la cui tecnica è facilmente riconoscibile per i suoi audaci colori a olio e acrilico su tela, si ripropone con un’altra mostra legata alla rappresentazione di alcuni interni di bar. La scelta specifica di questi soggetti è iniziata da un viaggio a Parigi dell’artista che, innamoratosi dell’interno di un”Bistrot Parisien”, decide di riproporlo. Soddisfatto della nuova tematica pittorica, Aere, continua su questa scia focalizzandosi sui bar della città natale.
Osservando i quadri dell’artista si entra in un labirinto in cui, dietro a ogni angolo, vengono scoperti allestimenti che caratterizzano i bar reinterpretati in modo esuberante.
Negli interni architettonici la figura umana è assente ma, la presenza di colori forti ed esplosivi, rimanda al chiasso che eccheggia sempre dentro ai briosi bar. Essi ricordano la vivacità della realtà veronese, con uno svago culturale che spazia da serate musicali, mostre d’arte, dibattiti, a semplici incontri di persone ciarliere con un calice di vino in mano. L’artista rivisita questi luoghi d’incontro trasmettendone l’essenza, attraverso il colore, in un momento di intimo silenzio per assaporarne l’anima.
La prospettiva illusoria aiuta a entrare fino in fondo agli interni; lo sguardo viene accompagnato attraverso gli scorci delle porte e delle finestre a esplorare, quasi oltre l’infinito, attraverso un arredo variegato: pioggia di lampadari, cascate di bottiglie e ondate di sedie fanno da scenografia a questi teatri.
Giulia Avogaro
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