a cura di Massimiliano Sbrana
Silvia Caimi tra i venti artisti selezionati con
"Se fosse vero" olio su tela 100x80 cm
I tempi moderni ci portano costantemente ed inconsciamente a contatto con il ritratto in ogni momento della giornata, basti solo pensare a come l'uomo usa quotidianamente i mezzi multimediali: giornali, manifesti, televisione e pubblicità di ogni genere. Ciò che ha sicuramente contribuito alla rivoluzione del ritratto passando da una commissione elitaria ad un'altra su larga scala rivolta successivamente al business ed ai numeri del mercato è stata certamente l'invenzione della fotografia verso la metà del 1800. Attraverso l'uso della fotocamera il senso ed il valore odierno del ritratto è stato ormai in parte "banalizzato", nonostante validissimi fotografi abbiano saputo trasformare questa disciplina in una vera e propria nuova arte a sé stante.
Il ritratto quindi come non solo il desiderio, l'ambizione o la necessità di tramandare ai posteri la propria immagine come testimonianza del proprio passaggio. Un ritratto allora si allontana da una mera riproduzione meccanica delle fattezze o del paesaggio in cui siamo immersi (come una maschera di cera modellata su un volto o una qualsiasi impressione fotografica della quotidianità), ma si fa importante gioco in cui la sensibilità dell'artista che interpreta diventa così elemento centrale e predominante dell'opera.
Sede : CentroArteModerna - Lungarno Mediceo, 26 Pisa - www.centroartemoderna.com - tel 050542630
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