Abitareattraversaresentire  ovvero corpo a corpo con la città
Festivals, Potenza, 24 June 2012
Workshop organizzato nell'ambito della IV edizione del Festival Città delle 100 scale SPAZIO RELAZIONE CORPO a cura di Basilicata 1799.


Insegnaci a aver cura e a non curare
Thomas Stearns Eliot

Le arterie della città. I suoi occhi, i suoi odori, le sue visioni. Ogni città prende corpo alla luce dei corpi che la vivono, la fremono, la inventano, ridisegnando e riscrivendo, attraverso le pratiche della quotidianità, tutto quanto era circoscritto alla progettualità di architetti, urbanisti, ingegneri.

Nel vissuto quotidiano di una città, c'è una pratica eversiva e multiforme, cangiante, variopinta, che è quella di uomini che ne tracciano i percorsi, ne ridefiniscono i confini, costruiscono, nel loro percorso di strade, piazze, scale, memorie, attese, passioni, dialoghi, silenzi. Da questa considerazione, prende piede il desiderio di scrivere questi vissuti. Di tracciarli, in una sorta di nostalgia delle nostre andature che si perdono e che non lasciano segni.

Desiderio di questa pratica laboratoriale è di accompagnare i partecipanti in un vero e proprio corpo a corpo con la città. Un recupero di sensazioni, una immersione dentro l'universo senziente della città. Sentire la città è sentirsi. Recuperare il senso del tutto, per il tramite di frammenti, limiti, pezzi, scarti, schegge. L'obiettivo prioritario si richiama al verso di Eliot: accompagnare i partecipanti a vivere il senso dell'aver cura. Se non nutro attenzione per le cose di tutti, le cose di tutti si ammalano.

E se una città si ammala, vuol dire che malati sono i suoi abitanti.

Questo è l'obiettivo prioritario: riscoprire la bellezza della città. Dei suoi corpi. Anche dei suoi corpi rotti.

www.cittacentoscale.it

Commenti 0

Inserisci commento

E' necessario effettuare il login o iscriversi per inserire il commento Login