Testi critici, Roma, 13 December 2021
“L'abbraccio”
Tecnica mista
20x20 cm
Commento critico di Elisabetta La Rosa, Storico dell’arte e Art Manager
Si anima la narrazione simbolica nell'opera L'abbraccio, dove l'emozione si fonde alla materia pittorica vibrando nella percezione visiva dell'osservatore.
Maristella plasma un abbraccio simbolico al cui interno sono racchiuse le persone evocanti le persone più care.
L'artista fonde alla materia pittorica la cannella, richiamando così l’origine della vita secondo una visione religiosa: “Soprattutto nella zona mediorientale si riteneva che la pianta di cannella fosse originaria direttamente dal giardino dell’Eden.”
Una narrazione introspettiva, emozionale, sinestetica che coinvolge l'osservatore in una poetica vibrante, in cui i sensi si fanno portavoce della matrice intrinseca dell'opera stessa.
Le cromie bilanciate e i volti prevalentemente femminili, caratterizzati da forme dinamiche, emozionano e coinvolgono il fruitore in quel crescendo pittorico. Le figure vengono collocate in una dimensione spazio-temporale indefinito al fine di plasmare quella valenza introspettiva che diviene narrazione dell'anima.
Tecnica mista
20x20 cm
Commento critico di Elisabetta La Rosa, Storico dell’arte e Art Manager
Si anima la narrazione simbolica nell'opera L'abbraccio, dove l'emozione si fonde alla materia pittorica vibrando nella percezione visiva dell'osservatore.
Maristella plasma un abbraccio simbolico al cui interno sono racchiuse le persone evocanti le persone più care.
L'artista fonde alla materia pittorica la cannella, richiamando così l’origine della vita secondo una visione religiosa: “Soprattutto nella zona mediorientale si riteneva che la pianta di cannella fosse originaria direttamente dal giardino dell’Eden.”
Una narrazione introspettiva, emozionale, sinestetica che coinvolge l'osservatore in una poetica vibrante, in cui i sensi si fanno portavoce della matrice intrinseca dell'opera stessa.
Le cromie bilanciate e i volti prevalentemente femminili, caratterizzati da forme dinamiche, emozionano e coinvolgono il fruitore in quel crescendo pittorico. Le figure vengono collocate in una dimensione spazio-temporale indefinito al fine di plasmare quella valenza introspettiva che diviene narrazione dell'anima.
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