Testi critici, Roma, 07 June 2021
Maristella Angeli “Un mantello di lucciole”
Tecnica: Acrilico su legno
33 x 33 cm
Commento critico di Elisabetta La Rosa Art Historian &Art Manager

Lasciatevi avvolgere dalla meraviglia della notte, raccontata tramite la gestualità pittorica di Maristella Angeli un artista emozionale che, nell'essenza degli studi cromatici, narra le sue suggestioni sulla vita.

È la matrice viva del pensiero dell'artista a plasmare l'opera Un mantello di lucciole, Maristella vuole invitare ognuno a credere nei propri sogni, guardando oltre ciò che appare. Infatti le lucciole "rappresentano ciò che illumina l’invisibile”.
Tecnicamente l'artista dà vita ad una narrazione in divenire, osserviamo questo manto di lucciole che conduce lo sguardo verso il cielo, da lì nascono i sogni.
Maristella riesce nella resa tridimensionale dell'opera supportata anche dal materiale ligneo dove il colore acquisisce una resa materica, sembra quasi di percepire quello strato atmosferico scandito dal riverbero delle stelle, della luce lunare, supportato dalle lucciole, rendendo materica la percezione dell'aria.
Un'emozione notturna, un sogno ad occhi aperti quello che si articola nell'essenza dei pensieri di Maristella, che ella riesce a far diventare essenza materica mediante uno studio minuzioso della figura che si assembla all'astrazione dei pensieri della mente.

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