Maristella Angeli, La creazione
Tecnica: Acrilico su tela
50 x 80 cm
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Commento critico della Dott.ssa Elisabetta La Rosa Storica e Critica d’arte
"Quando dormiamo siamo immersi in una dimensione diversa, al di fuori dello spazio e del tempo, un mondo misterioso, magico, avvolto anche da paure e incubi che spesso ci tormentano. Ci svegliamo nel pieno della notte, con il cuore in gola e coi sudori freddi. Chi è quella figura nera, quel mostro che sembra venire dagli inferi a tormentarci? Chi è che parla con voce roca dal profondo delle tenebre? Che cosa ci tormenta? Quali timori, quale passato, quali vissuti? Violenze domestiche, stalking, mobbing, ansia da prestazione, violenza sessuale, minacce, soprusi, un coltello puntato alla gola? Ci rifugiamo in un sogno, un nucleo blu, una culla, un grembo nell’attimo del concepimento, dove tutto deve ancora accadere, protetti da una sorta di liquido amniotico, in una irrealtà senza tempo, né spazio. Là, dove nessuno può raggiungerci, là dove tutto è nato."
Coadiuvati dalle parole dell'artista ci addentriamo nei meandri dell'opera “La creazione”, che l'artista concepisce come una narrazione poetica della vita dell'essere umano.
Una narrazione che parte dalla porzione esterna dove il colore rosso domina la tela incarnando i timori, l'irruenza, i dolori dell'Io umano, per poi diramarsi verso il nucleo centrale, dove magistrale è la resa dei filamenti cromatici che si addensano conferendo serenità all'osservatore.
Maristella ingloba il fruitore in una narrazione fuori dai confini del tempo, invitandolo a risvegliarsi dal torpore dei mali dell'anima.
Interessante è la valenza filosofica della concezione temporale, incarnata dalla prosa cromatica, secondo la quale la percezione umana del tempo è la proiezione che la coscienza costruisce in modo da alterare o modificare la realtà di cui l'essere umano fa parte.
La creazione si pone come il divenire della vita, l'artista invita l'osservatore a concretizzare quel sogno incarnato dal nucleo blu, al fine di liberare lo spirito dagli incubi
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