INSTRUCTIONS, RULES AND GAMES A small survay of Artist’s Books.
Mostre, Venezia, 02 December 2009
Dal 2 al 5 dicembre 2009
INSTRUCTIONS, RULES AND GAMES
A small survay of Artist’s Books.

Collettiva Libri d’Artista

Vernissage mercoledì 2 dicembre 2009, H 18.30

A cura di
Diana Cardaci
Carlo Cecconi
Aurora Minati

Progetto grafico a cura di
Li Zhen Juan
Zhong Ke

Promotore
Galleria MOdenArte – Alessandra Lando
IUAV – Cornelia Lauf
Dal 2 al 5 dicembre 2009


ModenArte, Galleria di Arte Moderna e Contemporanea
sede di Venezia, Dorsoduro (Zattere), 65/66 – 30123


Con la mostra Instructions,Rules and Games si intende presentare al pubblico un progetto nato all’interno del laboratorio di allestimento della
Prof. Cornelia Lauf dedicato ai Libri d’Artista che impartiscono ordini, danno
istruzioni, dettano regole, pongono dei limiti e forniscono o utilizzano
indicazioni di vario genere.
Il libro è un oggetto-sistema di comunicazione che, per sua natura, necessita
di un momento di fruizione come processo fortemente interattivo e logico. Il
libro d’artista che ha per contenuto enunciati illocutori, intensifica questo
momento perché, alla decodificazione dei segni linguistici, si affianca un
invito all’esecuzione, all’atto performativo che è, quindi, un invito ad evadere
il confine della lettura ed a porsi “in-betweenness”, in quelle intersezioni che
Dick Higgins ha chiamato Intermedia.
In questo squarcio aperto si crea uno spazio di aleatorietà, di
indeterminatezza, in cui il lettore, reso potenziale artista, è libero di
concretare le istruzioni performative seguendo la propria particolare
prospettiva e rendendo possibile una reale comunicazione tra sensibilità
artistica e Vita, è uno spazio di arresto, una pausa tra le righe della
quotidianità, momento si esperienza intensificata. Il libro d’artista con contenuto illocutorio potrebbe essere considerato
inoltre una forma particolare di “opera in movimento”, dove l’estrema
apertura interpretativa è proposta attraverso un sistema di possibilità
razionalmente organizzate nella forma paradossale e apparentemente
coercitiva di ordini e istruzioni. Questo ossimoro di
indeterminatezza/determinatezza, è scavalcato nell’atto stesso dell’esecuzione,
inevitabilmente soggetta all’arbitrio non controllato del lettore e alla casualità,
che necessariamente supera e mette in questione i meccanismi di
cristallizzazione, museificazione, e rigida impaginazione della Vita e dell’Arte.
Il potenziale di ambiguità conduce, infine, ad una nozione di alterità e
inafferrabilità che risulta fondamentale per un’interpretazione dinamica e
sempre rinnovata dell’opera d’arte.
I meccanismi processuali messi in atto da questa forma di libro d’artista
riescono, quindi, ad avere valenze allo stesso tempo concettuali e ludiche,
estetiche ma “anti-artistiche”, è inoltre impossibile trascurare l’evidenza
maneggevole e intimamente familiare della forma-libro, la quale induce a
relazionarsi con esso in modo istintivamente fisico, tattile: proprio questi sono
gli aspetti che si intende sottolineare nella selezione delle opere e
nell’allestimento.
Ci si propone di esibire opere originali, accostate ad opere riprodotte e,
laddove possibile, in formato elettronico, al fine di suggerire una riflessione
sul concetto di proprietà intellettuale e di serialità. Per consentire una visione
fronte-retro anche dei libri più rari e di pregio che non potranno essere
visionati dal pubblico si è pensato ad una installazione con particolare
sacchetto trasparente appeso al soffitto o appoggiato sopra cubi di diverse
dimensioni per permettere di girare intorno all’opera e prenderla in mano. I
lavori saranno allestiti in modo da privilegiare l’interazione, il contatto con
l’opera ed evidenziarne le possibilità performative e le qualità aleatorie delle
stesse attraverso l’esecuzione di performances effettuate da studenti di Arte e
docenti. Le performances cercheranno di insinuare nel quotidiano
prospettive di artisticità e si svolgeranno nel corso della mostra in relazione
alle cinque aree tematiche in cui si è scelto di suddividere le opere: Istruzioni,
Ricette, Musica, Poesia, Gioco.
Il messaggio di una stretta interrelazione tra Arte e Vita sarà suggerito da
un’ambientazione connotata domesticamente con lo scopo di scongiurare il
pericolo della presunta neutralità del “white cube” ed evitare di ingabbiare
l’Arte in un sovramondo di contemplazione estetica, trattenendola, invece,
ben ancorata all’esperienza quotidiana.
In tutto questo saremo avvantaggiati dall’oggetto della mostra, il Libro, amico
familiare, o, perlomeno, lontano conoscente di tutti.

Commenti 1

Associazione Roberta Smedili
12 anni fa
un grande in bocca al lupo

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