L'artista aveva già esposto negli spazi della galleria, partecipando alla collettiva 5 di Cinque-Atto II (6-17 marzo 2012) con un progetto che ampliava la sua ricerca sullo spazio e sull'intervento dell'artista.
L'evoluzione di queste riflessioni ha portato alla presente personale, dove l'artista riflette innanzitutto sulla vita, e sul suo essere fragile e passeggera.I suoi lavori parlano della ciclicità del processo attraverso il quale la vita crea la vita, della crescita ma anche dell'importanza della morte nella comprensione del significato della vita.
Come titolo dell'evento è stata scelta una frase dello stesso Parchynski, che riassume sotto forma di poesia il concetto, per lui fondamentale, di ciclicità, che porta ad un'eterna ricerca ispirata dalla volontà di porre domande, a sé stesso e al mondo circostante.
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