Vestiti usati, PVC e ferro divengono così i protagonisti della “materiamorfosi” in cui materiali inutili e da buttare acquistano nuovamente utilità. Non solo, il suo moto è un inno alla Bellezza, quindi immaginandosi un Giardino paradisiaco, crea alberi di svariate forme con frutti e fiori dai mille colori con struttura in ferro zincato o incisi su materiale plastico. L'abito vissuto è l'attore principale: lo spezzetta, lo compatta, lo resina e diviene la rappresentazione della nostra umanità in cammino.
È una mostra di sculture di Arte contemporanea che si appendono al muro, in uno splendido contrasto con la cornice della galleria, appena restaurata, dal perfetto sapore Medioevale con afffeschi, pietre e sassi dell'epoca. Situata in Via Browning, prende il nome dal poeta inglese Robert
Browning, che dopo aver scoperto Asolo all'età di 26 anni, dove aveva ambientato il suo poema intitolato Sordello, vi ritornò dopo 40 anni nel 1878.
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