Pubblicazione con testo critico su "ExpoArt" di Febbraio 2013

"Pietro Gargano utilizza una pittura indotta dalle dita incidendo profondi solchi ed il suo linguaggio risulta particolarmente crudo ed asciutto. La sua produzione artistica si concentra principalmente sulla descrizione del mondo animale, un catalogatore del tempo, nel quale incidere, come "graffiti", le impronte dell' umanità presente. La pittura di Gargano risente anche delle influenze espressioniste proprie dei Fauves (gruppo di pittori francesi), proponendo i suoi soggetti come studi darwiniani sull'evoluzione della specie. I colori, cromaticamente violenti, superano il confronto con il supporto cartaceo per giungere ad idealizzare una superficie murale alternativa".


Testo critico scritto dallo storico e critico d' arte Gabriele Romeo.