Con la performance di teatro sensoriale “AromariA-la signora delle erbe”, creata dall’artista Victoria DeBlassie e dal musicista Alessandro Gigli, si è inaugurato il Festival, caratterizzato da interessanti progetti e significativi pensieri sull’arte sperimentale. Lo spettacolo è stato portato in scena da Sarah Georg, attrice di spicco della compagnia “Teatro Shabernack”.
Nella prima sezione espositiva, complessivamente cinque e denominate “ArtCloud ”, campeggiano le immagini di “Dead City”: futuristiche aree residenziali, all’apparenza senz’anima, che fanno parte del progetto “Climate Change” di Klaus Bitter. Ogni sessione è sviluppata in chiave 2.0: gli allestimenti sono realizzati, attraverso un approccio social, impiegando le nuove tecnologie di QRCode e delle App. La prima data in calendario è completata dalle opere di: Habida Zouabi, Gabi Domenig, Arash Shirinbab, Juri Vergassola, Sandro Frinolli, Victoria DeBlassie. Quest’ultima espone l’opera “Cascade”, un grande arazzo, tessuto da migliaia di bucce d’arancia che rappresentano una seconda pelle. Consiglio questo Festival non solo agli appassionati dell’arte contemporanea, ma anche ai curiosi, a chi non riesce a fare a meno di meravigliarsi, in questo caso con le potenzialità tecnologiche a disposizione.
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A breve altre foto dell'opening.
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