Un rapporto che talvolta è palesemente dichiarato, progettato, ma che in altri casi si esplica in modo del tutto casuale, risultante dal desiderio di trovare nuovi linguaggi, nuove forme ed immagini atte ad imprimere una visione diversa sul mondo.
Questa esposizione si concentra sull’arte come sogno, rappresentazione di scene oniriche, mondi immaginifici, fantasy, surreale. Tutto ciò che va al di là della razionalità… una mostra che intende dimostrare il potere evocativo dell’arte in tutte le sue forme, evidenziando come attraverso di essa si possa intraprendere un viaggio magnifico verso l’infinito alla scoperta di immagini o esperienze già vissute, di ricordi che riemergono dal nostro Io più profondo, rigenerandoci, perché come affermava Shakespeare “Siamo fatti della materia di cui son fatti i sogni e nello spazio e nel tempo d’un sogno è racchiusa la nostra breve vita”. (F.Callipari)
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