Il punto di partenza della sua opera di costruttore di mobili sono gli USA. Ashida, che da bambino, giocando, si era accorto di quanto fosse divertente costruire cose, recatosi negli Stati Uniti all’età di diciott’anni, ha il suo primo incontro con la lavorazione del legno. Apprendendo le basi dell’arte da un artigiano del posto, e seguendo le lezioni di lavorazione del legno all’Università, viene sempre più catturato dal fascino di questo materiale. Il legno, che limato, piegato, attaccato insieme ad altri pezzi, lucidato, lavorato in mille modi mostra un’infinita varietà di forme e volti; o ancora, in che modo tagliare e assemblare le parti per ottenere un buon equilibrio di colori e venature, e valorizzare al massimo il loro fascino: questo era ciò che della lavorazione del legno lo stimolava. D’altra parte, comincia anche a interessarsi al mestiere di lavoratore del legno. Pensare a un design che punti a bellezza e praticità, disegnare il progetto, svolgere un lavoro preciso e pianificato che si basi su calcoli minuziosi, e infine giungere al completamento dell’opera. Questo mestiere, che permette di dare forma con le proprie mani alle proprie idee, lo attraeva più di ogni altra cosa. Il legno, è un bene prezioso, che si sviluppa in lunghi anni grazie alla benedizione della natura. Il lavoratore del legno ne valorizza al massimo le qualità e vi infonde nuova vita. La forza che lo motiva è il sogno che i suoi mobili vengano usati, e lasciati in eredità, di generazione in generazione.
Convinto del fatto che oggetti belli e funzionali possano essere amati dalle persone per lungo tempo, Ashida porterà avanti il suo impegno a creare opere meravigliose.
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