a cura di Giampaolo Trotta
Opere di Alvaro Cattaneo, Giampaolo Beltrame, Davide Coroneo, Elio De Luca, Luigi Falai, Silvia Fossati, Alda Giunti, Andrea Granchi, Rebecca Hayward, Paola Imposimato, Paolo Lantieri, Liliana Pindozzi
Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale
Cooperazione allo Sviluppo
Istituto Agronomico per l'Oltremare
Expo Milano 2015
Inaugurazione (su invito) venerdì 6 marzo 2015 alle ore 10,30
via Antonio Cocchi, 4 - Firenze (ingresso monumentale)
All’inaugurazione sarà presente il Ministro Plenipotenziario Cristiano Maggipinto
Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale
6 marzo - 17 aprile 2015
Date e orari di apertura della mostra:
9, 12, 16, 19, 23, 26, 31 marzo e 2, 9, 13, 16 aprile
orario 10,30-13,00 (accesso da via Augusto Baldesi, 14)
La sede dell’I.A.O. e la sua Aula Magna
... La presente mostra, promossa dall’Istituto Agronomico per l'Oltremare, ha per tema la proposta di una più consona decorazione dei quattro settori laterali dell’Aula Magna dell’Istituto. A tale mostra hanno partecipato, su invito, dodici artisti italiani e stranieri, che hanno presentato i loro bozzetti in scala 1:5 circa. Sono stati realizzati con tecnica libera, su supporto a scelta.
Tali bozzetti dovevano avere per tema la cooperazione dell’Italia allo sviluppo dei Paesi africani, asiatici e latino-americani nel campo dell’agricoltura, della biodiversità e di un sistema ecosostenibile. Era esplicitamente richiesto che il tema stesso dovesse essere trattato in forme figurative (quindi, non astratte od informali) a carattere simbolico, in maniera conforme al realismo figurativo o al surrealismo, cosicché le nuove opere artistiche proposte si potessero sposare senza traumi con il carattere novecentista dell’edificio e delle sue decorazioni, che sono vincolati dal Ministero per i Beni Culturali in base all’ex L. 1089/1939. In una parola, le opere dovevano coniugarsi con la pittura del Calastrini, se quest’ultima opera fosse ancora recuperabile sotto le scialbature più tarde e se le circostanze lo ritenessero fattibile, pur non dovendo assolutamente diventare copie anacronistiche “neosironiane” di pitture prebelliche né tantomeno retoricamente celebrative e, quindi, banalizzanti l’importante contesto artistico-architettonico nel quale dovranno eventualmente essere collocate le nuove opere stesse. Era richiesto che i bozzetti dovessero chiaramente leggersi come opere contemporanee, frutto della cultura figurativa odierna internazionale. Tali bozzetti preparatori, inoltre, per analoghe ragioni, non dovevano essere “tridimensionali” né materiche, cioè non sviluppare tecniche di applicazione sul supporto di oggetti, aderenti al ready-made New Dada, del “bassorilievo” o della pluristratificazione di supporti e materiali.
Se alcuni di questi bozzetti saranno selezionati – dal Ministero per gli Affari Esteri e da quello per i Beni Culturali – per essere effettivamente realizzati, l’opera finale verrà eseguita su supporti removibili e mai con pittura direttamente sulle pareti, per mantenere rigorosamente il carattere di reversibilità imposto dalle leggi vigenti in campo di salvaguardia degli edifici storici monumentale e delle relative “carte” concernenti il restauro. Le opere presentate – tutte riferibili al Figurativo simbolico – possono raggrupparsi in tre nuclei: quello del Realismo, quello non realistico o scarsamente realistico e quello del Surrealismo. Al primo gruppo appartengono i bozzetti presentati da Giampaolo Beltrame, Luigi Falai, Silvia Fossati, Paola Imposimato e Liliana Pindozzi; al secondo quelli di Alvaro Cattaneo e Paolo Lantieri; al terzo, infine (il più numeroso), quelli di Davide Coroneo, Elio De Luca (almeno parzialmente), Silvia Fossati, Alda Giunti, Andrea Granchi e Rebecca Hayward. ... (Dalla presentazione di Giampaolo Trotta)
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