“don/azioni e contaminazioni”
Festivals, Lecce, 09 August 2014
9 agosto ore 21 Trepuzzi (Le) / Marina di Casalabate (Le)
Ingresso gratuito Info www.bandeasud.it
Nell'ambito Festival ‘Bande A Sud’ Vitaldo Conte in VITALDIX T ROSE, 'Rumore bianco (poesia d'amore)', tra le street band di BANDE A SUD 2014: LEGA NAVALE, CASALABATE (Le) 9 agosto ore 21
La ritual banda cerca il rumore bianco, ascoltando la natura e i suoi richiami... Nell’evento-rito come poesia d’amore le possibilità sonore atipiche dialogano con l’ambiente. Le T Rose sono: L Baldieri, Gy Casale, G Lulli, F Perrone, T Pertoso.
L’incontro è preceduto da una “testimonianza” di Cosimo Valzano (già Sindaco di Trepuzzi) e dalla “proiezione video” sull’arte-suono della banda.

L’evento prevede “don/azioni bianche” di scrittura con Carmen De Stasio (saggista, scrittore, Lions Club Brindisi) e Salvatore Luperto (critico, dir. art. Museo Matino - MACMa).
Con Rosa Didonna e la sua performance “don/azioni e contaminazioni”
Un rituale-brindisi collettivo di condivisione come “finale”...con Gianna Lulli, Chance Benessere,Carmen De Stasio e Libreria Futurista

Virtuosismo è lo stile artistico proposto con“don/azioni e contaminazioni”Arte-la mia seconda pelle di Rosa Didonna
L’artista dimostra la grande capacità di penetrazione storiografica, dopo averne creato con la sua pelle un ritratto completo,tra il personaggio e il fruitore, mettendo in luce da una parte il bianco elemento fondamentale dell’evento, la luce come intervento di una forza benevola per esprime speranza al futuro e fiducia nel prossimo, dall’altra esaltare il concetto « maschera », la « persona » rappresenta la maschera che l'attore tragico usava per recitare sulla scena. Questo è importante, perché vuol dire che la persona è un mistero che viene mascherato nel gioco nella vita. L’arte registra e indaga l’invecchiamento del mondo e le infinite trasformazioni del quotidiano.
Rosa Didonna mette in scena in modi innumerevoli una possibile riflessione sulla storia contemporanea,inoltre non si limita a dare forma di tono moralistico alla sua poetica, ma fa seguire attraverso la sua seconda pelle un doppio ritratto dal vivo sia quello psicologico che quello di analisi storica, in cui spiega la rigenerazione morale del personaggio nel contesto della società odierna, i cui costumi pur diversi tra loro come il passato e il presente tracciano aspetti dello stile di Sibilla, figura retorica molto utilizzata dall’autrice.
Secondo la tradizione la famosa profetessa fu punita da Dio a vivere in un ritratto a seguito della sua ribellione per non essere stata prescelta come madre di Gesù.
La Sibilla che normalmente Rosa Didonna mette in scena, è quella riferibile all’area cumana ma secondo la tradizione il nome Sibilla era attribuito a quelle donne che sapevano interpretare la parola divina ,essendo lei stessa consacrata sacerdotessa nell’Arte assume la forza di questo mito che da vita ad un rinnovato interesse anche letterario insegnando a leggiadre fanciulle l’arte della scrittura. Col passare del tempo nulla sembra mutare il monotono ripetersi dei giorni della mitica Sibilla.
Un giorno di agosto d’improvviso l’incantesimo viene spezzato dall’arrivo di una leggendaria poetessa errante di origine principesca, la quale narra per lei, la cura e la fa uscire dall’antico ritratto dove era da tempo prigioniera, la prende con se in un abbraccio rigenerante offrendo a Dio una pala d’altare.


Per info:Rosa Didonna Art Director GLOBALART Cell.347/1843201
Tel. 080/4782863 GLOBALART Via Ugo Foscolo 29- 70016 Noicattaro (BA)
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