Hanging in Time
Mostre, Livorno, Cecina, 16 December 2011
Hanging in Time: fotografie di Alessandra Baldoni, Silvia Noferi e Francesco Minucci.

Durante la mostra, sarà presentato il marchio JesùLaFrench di Michele Moricci.


“Ciò che veramente importa non è tanto l’attimo privilegiato, quanto individuare una propria realtà; dopo di che, tutti gli attimi più o meno si equivalgono”. Ugo Mulas.

“Hanging in time” è il racconto di tre storie diverse ma, allo stesso tempo, legate da una precisa sensazione emotiva-temporale subìta o consapevolmente provata dagli attori di ciascuna narrazione: la percezione degli istanti sospesi nel tempo dell'attesa e dell'immobilità del trascorrere del tempo.

Nelle “Le cose che vedi”, Alessandra Baldoni ritrae eroine di fiabe dell’infanzia o donne infinitamente sole di fronte a spazi incontaminati. I soggetti sono composti dall’artista in inquadrature di inusitata bellezza, sono personaggi consapevoli in equilibrio tra solenne staticità
I lavori di Alessandra Baldoni sono il frutto di una ricerca che è spinta da una innata e recondita necessità di fermare l’attimo – “scelto” tra milioni di altri attimi - e di renderlo eterno con la sua “impressione”. La sua è un’emergenza più che un bisogno: la fotografia è, come lei stessa racconta in un’intervista, “il mezzo per immortalare il mondo, per raccontarlo e raccontarsi” come tutti i momenti che compongono le vite personali, laboratori di storie in continua evoluzione.
“Hôtel Rêverie” di Silvia Noferi è il racconto di un luogo di transito, vecchio hotel alla periferia del centro di Firenze con le sue stanze svuotate degli arredi e delle storie che vi hanno soggiornato. La bella antica tappezzeria scollata dal tempo che le cose cambia, il poco mobilio logorato dall’usura, i pavimenti ricoperti da teli di plastica impolverati diventano sfondi ideali per creare delle narrazioni evocative. La Noferi in questo contesto inserisce personaggi che si trasformano in attori di nuove storie e contemporaneamente testimoni surreali di una memoria che svanisce, tema quest’ultimo caro a molti esponenti della fotografia toscana.
“Play” di Francesco Minucci fotografa la ‘società postmoderna’, giocata dall’individuo in lotta con se stesso, e tutte le ossessioni, proiezioni, simulazioni e devianze. “Dietro un mondo ludico e materiale, si cela un autentico nichilismo, dove ciascun individuo tende a negare in modo definitivo e radicale l’esistenza di qualsiasi valore in sè e l’esistenza di una qualsiasi verità oggettiva. È la società postmoderna; l’uomo combatte contro tutti, ma soprattutto contro se stesso, in una dimensione senza storia e senza tempo che si rivela drammaticamente concreta e reale.”
E', dunque, l'idea del tempo a fare da filo conduttore alla mostra “Hanging in time”, avvertito e trascritto con espressioni diverse da tre giovani talenti dell'arte contemporanea italiana, delineando una sottile linea di confine fra reale e surreale.

Durante “Hanging in time”, sarà presentato il progetto indipendente JesùLaFrench!del fashion designer fiorentino Michele Moricci, una linea di T-shirt che rappresenta la passione per la pop – culture, segue lo stile contemporaneo e immortala su semplice cotone bianco, firmato American Apparel, l'iconografia dei nostri tempi.

Testi critici tratti da Luca Beatrice e Alessandra Lazzerin

Polibulistudio
Vicolo san Leopoldo 9/11, Cecina (Li)
Vernissage : 16 Dicembre ore 18.30
Dal 16 dicembre al 17 Gennaio 2012
Info: info.heyart@gmail.com


Commenti 4

Eugenia Liaci
12 anni fa
Eugenia Liaci Artista
in bocca al lupo!
france
12 anni fa
france Artista
auguri!
associazione culturale
12 anni fa
grazie!!!!
Associazione Roberta Smedili
12 anni fa
un grande in bocca al lupo

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