a cura di Lucio Forte e Roberta Macchia.
Il giorno venerdì 21 Novembre si apre a
Milano, un’importante mostra di Arte
Contemporanea che ospita il lavoro di
Grandi Maestri, capisaldi della nostra storia
culturale e visionari ispiratori dell’ odierno
immaginario collettivo a confronto ed in un
rapporto interpretativo sinergico con giovani e
emergenti talenti.dell’attuale scena espressiva.
Sono presenti nella mostra “Derive”
esponenti dello Spazialismo, del Noveau
Realisme: Roberto Crippa, Mimmo Rotella ed
altri affermati artisti quali Ibrahim Kodra e
Paolo Baratella.
Ci troviamo in un contesto di alto livello
nella storica “Via degli Antiquari”, nel cuore
di Milano tra il Duomo, la Pinacoteca
Ambrosiana e Piazza Affari, ideale cornice
per questo evento di forte rilievo, ospitato
nella sede della Plaumann Art Gallery
di Via Santa Marta 8 (MM Duomo).
TESTO CRITICO (Abstract) di Lucio Forte
Le Derive sono gli spostamenti da una rotta
dettata dalla razionalità, grazie ad una forza
incondizionata ed incontrollata.
l’ espressione artistica è tale solo in quanto
pura manifestazione dell’Es, contro la
mitizzazione dell’Io, la lucidità dell’
autocoscienza che vuole lottare per un piccolo
mattone sul ponte dell’evoluzione progressista
sociale. L’arte è libertà di espressione
soggettiva, svincolata da condizioni storiche
lineari incentrate sull’idea di progresso.
L’Arte Contemporanea spacca la linea del
tempo della storia dell’Arte, la interrompe
e si apre a ventaglio, verso universi e condizioni
sperimentali parallele, non in linea, non
consequenziali alle geometrie temporali del
passato. Tutto è sempre più a confronto e
dispiegato in una accozzaglia di input, di
informazioni di transtilisticità artistica.
Gli altri siamo noi, sempre più senza Io, in un
delirio degli Es, liberi alla deriva, quando
l’Arte è la manifestazione tortuosa della mente.
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