Inaugurazione sabato 19 alle ore 18,30, ingresso libero.
SILLABARI D’INIZIO MILLENNIO
Che cosa rimane oggi della millenaria cultura occidentale? E che cosa rimarrà tra cinquant’anni? Quali parole sopravvivono delle Sacre Scritture, o delle gesta cantate da Omero, della poesia di tutti i tempi, o dei romanzi d’appendice di fine Ottocento? Solo sparute citazioni abborracciate, frammenti dispersi recuperabili a fatica nel turbine inarrestabile di immagini, parole, suoni che caratterizza la contemporaneità. Noccioli duri che resistonoal tritatutto della cultura post-moderna, relitti che restano sulla spiaggia dopo la tempesta. Frammenti, sillabe sparpagliate, irrelate, in cerca di senso: poche tessere sparse da cui provare a ricostruire un mosaico più grande, a tratti indecifrabile, come la narrazione incerta e sincopata dei nostri giorni inquieti.
Da qui si è ricominciato, provando a computare, sulla punta delle dita, questi sillabari d’inizio millennio, come scolari maldestri e al tempo stesso temerari. Nell’illusione di salvare brandelli di senso. Nell’allusione. Nell’elisione. (V.P.)
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