ricca di riferimenti, suggestioni, reinterpretazioni critiche oltre che, naturalmente, di novità espressive,
concettuali e materiche.
Di Gennaro è prima di tutto, un artista barocco, nell’ eccezione più ampia e articolata del termine.
Barocco in quanto sposa alcune fra le idee poetiche più importanti della grande cultura artistica che ha segnato
Il XVII secolo e che tanto peso anno ancora oggi.
Naturalmente la ricerca dell’artista non affonda le proprie radici nel solo barocco.
In Di Gennaro si riconoscono gli echi del futurismo e del dinamismo di Boccioni, delle sperimentazioni
spazialiste di Fontana, della ludicità di Alik Cavaliere e del rigore compositivo di Arnaldo Pomodoro.
Di Gennaro, dopo il Liceo Artistico si diploma in scultura all’Accademia di Belle Arti di Brera.
Dal 1976 al 1999 insegna Figura modellata e Discipline Plastiche all’Istituto Statale d’Arte di
Monza e al Liceo Artistico I° di Milano; contemporaneamente, dal 1991 al 1994 tiene il corso di
scultura all’Accademia di Comunicazione di Milano. Nell’estate del 1991 e 1992 tiene il corso “Dal
modello in gesso alla fusione a cera persa presso il centro di formazione per il Trattamento
Artistico dei Metalli, organizzato dal Comune di Pietrarubbia.
Dal 1999 al 2006 è titolare della cattedra di Anatomia Artistica all’Accademia di Belle Arti di Sassari.
Attualmente è docente di prima fascia all'Accademia di Belle Arti di Brera a Milano. L’intensa attività dedicata alla didattica e all’insegnamento della scultura si esplicita nella stesura
del testo scolastico “I modi della scultura”, per le edizioni della Casa Editrice Hoepli.
Attualmente la sua ricerca è rivolta al rapporto scultura-architettura, alla funzione sociale della
scultura negli spazi urbani e alle installazioni quali momenti di interazione tra opera, spazio e
fruitore.
Alcune opere dell’artista sono in permanenza per tutto il 2012
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