La mostra curata da Patrick Caputo, con la presentazione critica di Massimo Centini, propone una selezione di oltre venti dipinti, contenenti tutte le tematiche iperrealiste, ognuno dei quali è stato realizzato da affermatissimi discepoli di tale corrente artistica.In particolare essi spaziano dalle figurazioni oggettuali, ai mezzi di comunicazione, alla vita quotidiana nelle sue manifestazioni più banali, ai paesaggi urbani.
Gli artisti scelti, Lorenzo Lo Vermi, Giuseppe Mallia, Anna Pasinato, Renzo Rapacioli, Francesco Stile, Paolo Tagliaferro, Paolo Terdich, Sergio Veglio, ci propongono un percorso ossessivo e radicale, una sorta di algida fusione tra la pittura fiamminga, il cinema on the road, le radici pop di Warhol e Rosenquist, la letteratura di Kerouac e Robbins
I loro dipinti sono la sintesi di una precisione e di una fedeltà tale da trasfigurare, da renderli più veri della verità sin da trarre in "inganni ottici" più complessi, ottenendo di rappresentare un dipinto come una replica fedele in due dimensioni di un’immagine esistente.
Un tema, l'iperrealismo, che rileva la necessità di ritornare alla tradizione, alla raffigurazione, alla certezza del realismo. Questa espressione pittorica propone una riproduzione "maniacale" dell'oggetto o scena reale, ottenendo una visione che va al di là della realtà stravolgendola o sottolineandola.
L’iperrealismo si rivela nel suo potere ammaliante, ossessivo, folle come le migliori storie di artisti unici, ormai inimitabili.
La mostra è visibile dal 14 gennaio al 10 febbraio 2012.
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