Attraverso le sue raffinate incisioni Francesca Guariso, pittrice e scultrice, offre uno sguardo spensierato sulla realtà, ben consapevole della lezione di Calvino, che invita a prendere “la vita con leggerezza, che leggerezza non è superficialità, ma planare sulle cose dall’alto, non avere macigni sul cuore”. A dispetto delle apparenti rotondità, le figure della Guariso appaiono danzare o incedere leggere, invitando a percepire l’esistenza come un intero vaporoso procedere in equilibrio, planando con cuore leggero e sguardo ironico sugli avvenimenti della vita. Non mancano gli omaggi alla grande pittura del secolo scorso, con uno sguardo prediletto su Giorgio Morandi e sulla sua coinvolgente immobilità: il passato diviene occasione poetica di confronto con se stessi e la propria anima, in un silenzio carico di gioiosa consapevolezza emotiva.
Curatrice:
Francesca Bogliolo
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