Nel mondo stanno accadendo cose incredibili. A portata di mano, sull’ altra riva del fiume, c’è ogni sorta di apparecchiatura magica, e noi continuiamo a vivere come gli asini ….Le parole di Marquez sono sempre una rivelazione magica un pò come i lavori di Marino Calesini, artista visionario che porta all'arte la botanica degli affetti. L'artista esercita questa sua scienza inesatta da una parte tecnicamente perfetta e grazie allo strumento d'esecuzione – una mano chirurgica, precisa e ferma, ma dall'altra magicamente riflessiva con la continua moltiplicazione di piani reali e immaginari che rendono inesauribili i punti di vista. Nell'erbario delle sue cactacee ogni pianta esplode il suo cuore esotico in un mondo di magia reale a portata di mano, sull'altra riva del fiume offrendo all'occhio uno stimolo-ponte tanto prorompente nel suo aspetto da sovraeccittare i sensi in un’ inondazione di adrenalina che non lascia indifferente nessuno. In questo giardino di fiori esotici la magia sembra alla portata di tutti...
Altrettanto magica è la realtà di Modan che trascura la precisione dello sguardo analitico per un'osservazione mediata del mondo. Questo infatti indossa in ogni opera di Modan una maschera che è tanto coprente quanto evidente, deformando la realtà lasciandola riconoscibile. Oltrepassato il fiume ci si trova, dunque, immersi non in una cappella di vegetazione barocca ma nella stazione metropolitana delle realtà condivise dove magicamente le cose accadono in una condivisione temporale di uno spazio a cui non appartengono. L'apparecchiatura magica qui non è il pennello ma l'obbiettivo della macchina fotografica che colpisce l’attimo di verità che esplode nel suo cuore poetico in un mondo di magia reale su questa riva del fiume. I sensi ora sono sollecitati non dalla realistica apparenza del magico ma dall'aspetto stregato del reale che nutre l'immaginazione e confonde la percezione. L'occhio è portato a sforzarsi nel riconoscere le forme per applicargli un senso in un processo di inversione della cognizione che dal complesso ricava il semplice, radice di ogni immagine, vera o ideata.
La raffigurazione quale la vita segreta delle cose è oggetto anche dell'arte di Rodolfo Savoia. La raffinatezza del colore purissimo e luminoso che il pastello genera sulla carta permette al creativo di costruire i trasparenti campi multistrato di una narrazione figurativa piena di lirismo e fluidità. L'impronta fotografica di un realismo tecnicamente reso corretto è sopraffatta dall'ondata di misticismo sollevata dalla cromia luminosa e il tratto delicato ma onnisciente. Quanto dura un tramonto? E uno sguardo? E un campo da duna di sabbia? Il contenimento spazio-temporale è trasformato in un pretesto per l'esercizio simbolista che ritrae luoghi e personaggi incontaminati, privi di legami con la realtà se non per l'aspetto esteriore sovrastato dall'aura onirica della fantasia. Oltre il fiume ora si apre la foresta di simboli baudeleiriana dove realtà e rappresentazione si fondono e accolgono chi, guardando, ci si avventura trasportato dalle parole del poeta: O monti, purità delle cose intatte, forza, mistero/ sopra la Terra, ella va e ritorna come un pensiero/ immortale sopra la Terra. (Gabriele D'Annunzio)
Denitza Nedkova
Presentazione critica a cura della dott.ssa:
Denitza Nedkova
Curatrice mostra:
Deborah Petroni
Sponsorizzata e pubblicizzata da:
www.fanluce.it
www.infissifp.it
www.star-fano.com
www.fogacci.net
www.axeleventsmanagement.com
www.virtualstudios.it
Durata mostra:
dal 12 - 24 maggio 2018
dal martedì al sabato dalle 11.00 alle 19.00 con orario continuato
Lunedì e domenica chiuso
Ingresso gratuito
Info e contatti
Mail: info@wikiarte.com
Sito: www.wikiarte.com
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