Mostre  personali di Andrea Prandi, Claudia Ventura e Mauro Masetti presenta Denitza Nedkova
Mostre, Bologna, 25 November 2017
La Galleria d’Arte Contemporanea Wikiarte
in Via San Felice 18 - Bologna
È lieta di invitarvi
Sabato 25 novembre 2017
ore 18.00

All’ inaugurazione delle mostre personali di:
MAURO MASETTI
ANDREA PRANDI
CLAUDIA VENTURA

Quando un raggio di luce attraversa la materia subisce una rifrazione che lo rallenta, lo distrae ma lo rende colorato. Questo cardinale processo fisico subisce una traduzione estetica nella poetica di Mauro Masetti che tratta la superficie pittorica come un prisma ottico che frammenta la luce e trasforma i suoi dati cromatici in forme. Graticole di finestre accese compongono il pattern materico dell’impianto pittorico rendendolo incostante e sottoposto a una continua riconfigurazione stilistica. Quest’ultima prevale in tutte le tele di Masetti che tramite la combinazione di elementi geometrici e di vibranti campiture cromatiche vanta un dinamismo latente basato sul particolare trattamento della luce. A volte essa, in effetti, sembra assente o confinata nella nitidezza delle forme che esistono, però, proprio grazie alla frammentazione luminosa. Perciò la soluzione formale, più o meno figurativa, cede la priorità a un studio vivace e stilisticamente poliedrico dei limiti fisici di rapporto tra la materia e lo spettro elettromagnetico visibile dall'occhio umano.

Di un insolito dinamismo è caratterizzato anche il fare creativo di Andrea Prandi. Il mezzo non ha importanza, digitale o analogico, esso serve a esternare, formalizzare da volta in volta un flusso creativo incessante e giocoso di una grafic novel. La sequenzialità narrativa, in questo caso particolare, non si basa su una serie di immagini, su un semplice iconotesto con proprietà spazio-temporali coerenti, bensì di una storia a puntate che di volta a volta cambia contesto, personaggi e trama ma mai l’idea di base, ovvero la sovrapposizione veristica e verticale di reale e irreale. La concezione einsteiniana di cronotopo lineare nell'interpretazione dialogica di Bachtin quale costruzione tra mondo proprio e mondo altrui, è radicalmente sconvolta dal rapporto tra reale e virtuale che impone nuovi volumi spazio- temporali pluridirezionali. La pittura-oggetto degli anni '70 del XX sec., Gino Marotta docet, diventa immagine – oggetto nelle ultimissime ricerche estetiche, come ben evidenzia l'operato di Prandi. Si tratta non di un corpo/oggetto artistico bensì di un environment dove le esperienze progettuali del artifex danno vita a una sintesi iconica e strutturale porta senso nuovo al concetto stesso di immagine.

La nuova dimensione ibrida tra materia e la sua esistenza iperbolica è percorsa anche dalle ricerche estetiche di Claudia Ventura. Il grande fascino per il materiale organico macromolecolare, ovvero i polimeri, quale prima esistenza e di migliorare le qualità arginando il consumo quantitativo della materia, porta la creativa a ignorare le diversificazioni nella tipologizzazione del prodotto artistico, concentrando in un unico linguaggio estetico la pragmatica del design, la spettacolarità del advertising, l'attualità del mass medium e l'autenticità dell'arte stricto sensu. La tecnica o il materiale variano e si adeguano al tono (all'effetto) del messaggio unitario, quello della Bellezza, che cambia a seconda della "stagione" emotiva. Non di cambio abito o involucro si tratta, bensì di volgere la pagina, passare a un nuovo capitolo della storia di fare arte di Ventura. La tridimensionalità iconografica fa convergere sulla tela pittura e scultura ottenendo un trasformismo multimaterico dell'idea che la rende libera e proseguire la sua esistenza artistica indipendentemente dalla mano modellatrice. Ogni opera diventa così un evento, un accadimento che brilla di luce propria e si muove su percorsi personali per raggiungere il fruitore ed instaurare un rapporto visivo con esso. In tal modo nascono i capitoli del volume che racconta l'espressione della bellezza che Claudia Ventura vuole confidarci.

Denitza Nedkova


Presentazione critica a cura della dott.ssa:
Denitza Nedkova

Curatrice mostra:
Deborah Petroni

Durata mostra:
dal 25 novembre - 7 dicembre 2017
dal martedì al sabato dalle 11.00 alle 19.00 con orario continuato
Lunedì e domenica chiuso
Ingresso gratuito

Info e contatti:
Mail: info@wikiarte.com
Sito: www.wikiarte.com

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