La riapertura di una chiesetta affrescata con l'epopea del San Giorgio nel limitrofo comune di Sorriva, offre a questa mostra l'occasione per analizzare le numerose trasformazioni cui è stato sottoposto il drago lungo tutta la storia dell'arte e della letteratura. L'attenzione non sarà infatti posta sulle gesta del martire cristiano, bensì sul suo deuteragonista (si noti infatti come nel titolo i soggetti siano stati invertiti tra loro e defraudino dell'onorificenza di "santo" lo stesso Giorgio): mostro ma anche meraviglia, creatura di fantasia che è anzitutto una metafora del male e del peccato.
Da Vitale da Bologna a Donatello, da Pisanello a Paolo Uccello, da Cosmé Tura a Mantegna, da Carpaccio a Raffaello (per citare solo i più noti), la storia dell'arte è disseminata di epiche colluttazioni tra santi e basilischi, ma l'arte contemporanea non è meno feconda di scontri tra eroi e mostri; non per nulla l'esposizione intende rintracciare e approfondire il discorso intorno a quelle citazioni/rifacimenti in cui viene rivisitata l'iconografia sacra, spesso e volentieri confluita nel mito ove si con-fonde con l'Idra di Lerna e il serpente di Midgard, fino ai più "profani" e "commerciali" loghi della Alleanza Assicurazioni e del cane-drago a sei zampe dell'Agip. Nelle prima sezione, curata da Alberto Zanchetta, saranno analizzati gli ultimi vent'anni dell'arte italiana, compiendo uno studio iconologico attraverso i d'après di alcuni tra gli artisti più significativi, così come nelle libere quanto originali interpretazioni di coloro che hanno preso in esame il soggetto. Le opere saranno inoltre fatte dialogare con un'icona russa, calcografie, libri (tra cui la prima edizione de "L'uccisione del Drago" di Dino Buzzati), cartoline ed oggetti effigianti il tema.
Alla rilettura della legenda aurea, di cui sono protagonisti il Drago e Giorgio, si passa quindi a un approfondimento sulla figura del "monstrum" che, resistendo al tempo e alla memoria, si "mostra" qui in una continua evoluzione del proprio ruolo e del proprio significato. La seconda sezione, curata da Viviana Siviero, si snoda attraverso una genealogia di creature - da Satana fino al Principe della Notte, passando per serpenti, coccodrilli e chimere - che analogamente alla figura del Drago appartengono alla mitologia e al genere del fantastico, ma che si riferiscono anche alla sua essenza e ai suoi significati metaforici, alle riflessioni sull'identità e al vissuto contemporaneo. Il coinvolgimento di opere moderne, poste in sinergia con le nuove generazioni, permette una mappatura del mondo fantastico, capace di assumere fisionomie e significati assai eterogenei.
In una sezione speciale verranno inoltre esposte alcune tavole originali tratte da fumetti, graphic novel ed elaborazioni grafiche di alcune serie ormai introvabili degli anni '60, che si richiamano al tema sia per i contenuti sia per una vicinanza formale. Di particolare pregio un gruppo di tavole originali tratte dalla graphic novel Metro di Magdy El Shafeela, la prima ad essere pubblicata in lingua araba, opera che la polizia ha ritirato dal mercato in virtù dei contenuti fortemente critici che denunciano il diffuso clima di corruzione del governo egiziano. Infine, una storia appositamente realizzata da Eugenia Monti, talento emergente nel panorama del fumetto nostrano che si è lasciata ispirare dal genius loci per realizzare un'opera in cui confluiscono le tradizioni e la realtà del terriorio bellunese.
A completare l'esperienza, Oscar Colombo ha condotto nel mese di marzo un workshop assieme ai bambini e agli studenti delle scuole di Sorriva, realizzando un'opera a più mani composta da una serie di tavole che illustrano la leggenda di "San Giorgio e il Drago" e i suoi possibili sviluppi.
Nel corso della mostra si svolgeranno anche degli appuntamenti, fra cui una conferenza dello scrittore Pietrangelo Buttafuoco, autore del romanzo "Le uova del Drago" (ed. Mondadori).
Disponibile un catalogo con una ricca disamina delle opere e saggi introduttivi di Viviana Siviero e Alberto Zanchetta.
Prima sezione a cura di Alberto Zanchetta con opere di: Karin Andersen, Arcangelo, Sergia Avveduti, Lorenzo Bonechi, Andrea Buglisi, Dino Buzzati, Mauro Ceolin, Umberto Chiodi, Luca Coser, Vanni Cuoghi, Arnold Mario Dall'O, Marco Fantini, Paolo Fiorentino, Daniele Giunta, Giuliano Guatta, Jan Knap, Giovanni Manfredini, Gian Marco Montesano, Gionata Gesi-Ozmo, Pastorello, Alex Pinna, Salvo
Seconda sezione a cura di Viviana Siviero con opere di: Elena Arzuffi, Alessandra Baldoni, Alessandro Bavari, Matteo Bergamasco, Zaelia Bishop, Corrado Bonomi, Arianna Carossa, Sandro Chia, Oscar Colombo, Francesco De Grandi, Alessandro Di Giugno, Diego Dutto, Ulrich Egger, Pierluigi Febbraio, Aldo Mondino, Nero, Serena Piccinini, Beatrice Pucci, Odilon Redon, Stefania Romano, Devis Venturelli
Sezione speciale a cura di Viviana Siviero: Carlo Ambrosini, Stefano Arienti, Franco Busatta, Magdy El Shafee, Alberto Gennari, Eugenia Monti
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