a cura di Olga Sgobio
opening martedi 5 luglio ore 20,30
Giuliano Cardella
Cristina Cherchi
Federica de Ruvo
Giuseppe Di Cianni
Gaia Gianardi
Laura Giardino
Pia Lama
Lorenzo Manenti
Graziella Nisticò
Danna Danica Ondrejovic
Annalì Riva
Giuliana Storino
Spazio d'arte PISCINACOMUNALE
via Campiglio 13 > angolo via Grossich
Milano> zona Lambrate
lun>ven 9>19
Seduti al bar, sorseggiando un caffè americano o un caffè d’orzo, prendono vita alcune idee creative. Quel giorno Adriano, Biagio, Renè ed io parlavamo di tutto ma il focus era sempre ciò che oggi l’arte rappresenta. Rimbalzavano domande: cosa ci propone l’arte contemporanea? cosa vedremo in questa edizione della Biennale di Venezia? I dibattiti tra di noi sono sempre accesi, ci piace il confronto e crediamo nell’arte come forma generale di espressione. Seduti al bar parliamo di pittura, di teatro e anche di gastronomia senza mai perdere di vista il filo dell’arte. Nel frattempo Dora, la proprietaria del bar, ci osserva e la sua espressione si può riassumere in un grande punto interrogativo. L’ora della pausa pranzo passa in fretta, dobbiamo tornare tutti alle nostre attività principali, così ci incamminiamo verso La Copia in arte Piscina Comunale.
Prima di salutarci Adriano ed io avevamo già stilato una lista di nomi: Giuliano Cardella, Cristina Cherchi, Federica de Ruvo, Giuseppe Di Cianni, Gaia Gianardi, Laura Giardino, Pia Lama, Lorenzo Manenti, Graziella Nisticò, Danna Danica Ondrejovic, Annalì Riva, Giuliana Storino. Questi i nomi dei protagonisti di Undici+1 venuti fuori in quei fremiti d’arte in zona Lambrate - Milano; sono giovani artisti e, alcuni di loro, non si sono mai confrontati con il muro storico dello spazio d’arte in copisteria. Per questa esposizione abbiamo creduto nell’affiancare il lavoro di artisti già affermati a quello di artisti alle prime armi, alcuni dei quali ancora studenti. Il nome della collettiva è il risultato di un’equazione per cui il tutto è più della somma delle parti - concetto base della Gestalt - da cui Undici+1; dove +1 non è l’ultimo nome inserito, ma è l’identità di ogni artista, un numero uno che non cammina da solo. Il filo conduttore di questa mostra non è né il formato, né la tematica, ma è l’identità di ogni artista accostata all’identità collettiva, in cui ogni artista ha portato la propria conoscenza ed esperienza. Se il supporto principale è quasi sempre la tela, ogni artista ha rapporto differente con i materiali usati che vanno dall’uso delle terre fino ai colori acrilici; dalle piccole casette di cartone che racchiudono un intero mondo nel proprio interno, all’eleganza del disegno su carta, o ancora al collage realizzato con fogli di libri. Undici+1 si propone di presentare l’arte contemporanea come entità poliedrica degli ultimi tempi.
Olga Sgobio
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