A circa un anno di distanza dall’accaduto, il movimento de Le Meduse prende ispirazione da questo disastro per riflettere sulla situazione ambientale attuale e sulle drammatiche conseguenze dell’errore umano. Il “mare nero” è anche l’inquinamento dell’anima che, spinta dal desiderio esasperato di guadagno, dimentica il rispetto, la sicurezza e la dignità per arrivare alla catastrofe.
Questa tragedia è solo una delle tante che recentemente hanno sconvolto il mondo e l’opinione pubblica. Accanto ad essa, anche la guerra combattuta per l’“oro nero” in Iraq, i bombardamenti della Libia, l’emergenza nucleare in Giappone, le nuove fuoriuscite di petrolio nelle acque della Nuova Zelanda e del Brasile... Gli artisti interpretano queste situazioni in chiave lirica o esistenzialista.
Dopo le mostre in Italia, sono ora invitati presso la galleria Avalon Island di Orlando, in Florida, dal 19 gennaio al 10 febbraio 2012. La mostra, curata da Vera Agosti, presenta quadri e fotografie di Giovanni Cerri, Jaya Cozzani, Emanuele Gregolin, Anna Madia, Lorenzo Manenti e Iacopo Raugei. Lo street artist, scultore e performer americano, Robin Van Arsdol, da sempre impegnato nella lotta contro la guerra e il nucleare, si unisce al gruppo come guest artist.
BLACK SEA
Le Meduse: Giovanni Cerri, Jaya Cozzani, Emanuele Gregolin, Anna Madia, Lorenzo Manenti, Iacopo Raugei; Guest artist: Robin Van Arsdol
Curatore: Vera Agosti
Dal 19 gennaio al 10 febbraio 2012
Gallery at Avalon Island - 39 S.Magnolia Ave. - Orlando, Florida 32801
Inaugurazione: Giovedì 19 gennaio dalle 18 alle 21
PREVIEW: giovedi 5 gennaio presso l'Orlando Museum of Art (OMA) - 2416 North Mills Avenue - Orlando, Florida.
Catalogo: Prearo Editore
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