IL METAFORMISMO
Mostre, Verona, 03 December 2011
L’Archivio Tavella-Itaca Gallery è lieto di presentare la Rassegna: ILMETAFORMISMO, dal 3 dicembre 2011 all’8 gennaio 2012,
con opere di maestri presenti su uno speciale dossier del Catalogo dell’Arte Moderna dal dopoguerra a oggi n. 47 dell’Editoriale
Giorgio Mondadori.
Espongono ventisei maestri, tutti professionisti, molti dei quali già operativi negli anni ’60 e ’70, quindi direttamente implicati
nel polverone culturale di quegli anni e motivati, adesso, a sostenere un nuovo confronto critico. Questi i nomi dei
maestri in mostra: Dino Aresca, Gennaro Barci, Emilio Belotti, Natalia Berselli, Martino Brivio, Tiziano Calcari, Marc
Chiassai, Adriana Collovati, Bruno Daniele, Angelo De Boni, Enzo Devastato, Enzo Fabbiano, Emanuela Franchin,
Camillo Francia, Massimo Fumanti, Daniela Grifoni, Luvit, Saverio Magno, Pier Domenico Magri, Aldo Meineri, Carla
Rigato, Liana Rover, Mario Salvo, Antonio Saporito, Laura Sartori Tibaldi, Marco Tulipani.
Con il termine di Metaformismo non si vuole intendere né un gruppo artistico, né un movimento, né una corrente, bensì
un principio linguistico unitario, comune a tutte le espressioni artistiche del Novecento che Giulia Sillato, storico dell’arte
di scuola longhiana, ha individuato a seguito di una sistematica analisi del mondo dell’arte contemporanea italiana e straniera
e dell’esperienza di circa 50 Rassegne, realizzate da ella medesima in siti museali di alto profilo storico e monumentale a
partire dal 1994 a oggi: la Metaforma.
Implicita nell’arte antica, essa si trasmette al linguaggio artistico moderno, dando origine a quelle fenomenologie sinora
indicate con vocaboli come astratto, informale, espressionista, minimale o minimalista e altri, i quali non rispondono
più in modo circoscritto alla propria espressione di riferimento, evolutasi questa al punto da indurre l’autore ad una riformulazione
comprensiva di tutte le possibili sfaccettature dell’arte di questi ultimi cinquant’anni, sempre convinta che la
Forma “ribaltata a partire dalla fine dell’Ottocento” sia stata, in realtà, sottintesa in modo persistente a qualsiasi operazione
artistica” del Novecento e degli anni Duemila.
Entrano nel grande gioco del Metaformismo tutte quelle espressioni dell’arte, con ciò intendendo Pittura e Scultura,
che, oggi, riescono ad integrare evolutivamente il dialogo con l’Avanguardia Storica, adeguandolo opportunamente alle
misure concettuali e tecniche della nostra contemporaneità. L’intento pertanto, lungi dal fondare l’ennesimo gruppo, ché
di questi la storia dell’arte è persino sovraffollata, è quello di offrire un nuovo orientamento critico, per meglio qualificare
la poliformìa dei mezzi espressivi odierni, fatta eccezione per video e virtualità per ragioni insite, ovviamente, alla loro
stessa natura.
La scelta degli artisti in mostra si uniforma, pertanto, e né può essere diversamente, al concetto di “metaformismo”, rivolto
a quelle espressioni artistiche totalmente prive di elaborati figurali anche se, dove ne esistano tracce, si tratta, in realtà, di
sporadici frammenti radicalmente rivisti: può verificarsi infatti una casuale incidenza figurativa, ma questa si manifesta con
caratteri completamente snaturati dall’originaria integrità e lontanissimi dall’ordinaria cifra interpretativa, restando sempre
molto forte la presenza della componente pittorica, spesso contaminata da altri materiali e, comunque, incline a sistemi di
lavorazione “straordinari”, con ciò intendendo la parola nel suo significato letterale: “fuori dall’ordinario”. L’autore, scoprendo
l’esistenza della “metaforma”, ammetteva implicitamente il valore documentario assoluto della sola pittura: installare, infatti,
degli oggetti in uno spazio, moda invalsa da alcuni decenni nei musei internazionali, esula da qualsiasi analisi di tipo
“formistico”, poichè si usa la forma stessa delle cose, organizzandole in una sorta di architettura visionaria, bypassando
l’importante esperienza trans-mutativa, che solo la plasmazione artistica può giustificare in nome della vera creazione.
idea e cura di Giulia Sillato
DAL 3 DICEMBRE 2011 ALL’8 GENNAIO 2012
INAUGURAZIONE: SABATO 3 DICEMBRE, ORE 16 www.ilmetaformismo.it SPECIALE DOSSIER: IL METAFORMISMO
ARCHIVIO TAVELLA-ITACA GALLERY CATALOGO DELL’ARTE MODERNA N. 47
VICOLO SAN LORENZO 4, VERONA EDITORIALE GIORGIO MONDADORI
CATALOGHI IN MOSTRA - info: 3483533733
INGRESSO LIBERO - ORARI:
DAL MARTEDÌ ALLA DOMENICA 10/13 - 14/19
UFFICIO STAMPA: Arianna Marchesan, tel 347 0124255

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