LA PIEGA DI UNA FIABA
Mostre, Bologna, 10 June 2017
Il tratto visionario e onirico dell'artista stavolta si dipana e amplifica anche seguendo le imprevedibili linee lungo le quali il supporto cartaceo si inclina e si piega.


Titolo progetto “La piega di una fiaba”, 2017

Sabato 10 giugno 2017, Fantomars-Atelier Carmen Avilia vi aspetta per l'inaugurazione della mostra personale “La piega di una fiaba”, di Mauro Kronstadiano Fiore, in via Fondazza 17b, Bologna, dalle 18 in avanti.
Il progetto espositivo-che parte da una serie di lavori in cui “il gioco dei piani compositivi” è ancora interno all’immagine-è il racconto, che non si chiude, di una deriva fiabesca e del suo approdare alla piega: un nucleo di micro-strutture in cui la carta si piega, si dispiega, si ripiega, determinando la perdita del centro degli effimeri, fluidi e nomadi paesaggi fiabeschi che prendono vita da questo progressivo “ripiegamento della materia”. Questo approdo sperimentale molto deve al saggio in cui Deleuze cerca di definire, attraverso la metafora della “piega”, il costituirsi dell’anima e dell’esperienza moderna (Gille Deleuze, La Piega, Leibniz e il Barocco, Einaudi, 1990 e 2004).

inaugurazione ore 18 sabato 10 6 17
dal lunedi al sabato ore 16,30-19,30
www.fantomars.jimdo.com fantomars@live.it 3356910063

Mauro Kronstadiano Fiore, nato a Caserta nel 1972, vive e lavora a Bologna. Inizia l'attività artistica in età adolescenziale dopo aver frequentato lo studio del maestro Giovanni Tariello, quello di Paolo Ventriglia e il gruppo Potlatch (attività di teatro-musica). Conosce il grande regista e maestro umile del Teatro Off Gennaro Vitiello, il primo a credere nelle sue potenzialità creative. Si diploma all'Istituto Statale d'Arte di S. Leucio (Ce) dove, di particolare importanza per lui dal punto di vista formativo, è stato l'insegnamento di disegno del maestro Bruno Donzelli. Frequenta, in seguito, il corso di laurea in Conservazione dei Beni Culturali presso la II Università degli Studi di Napoli.
Nel 2009 incontra il gallerista Antonio Rossi (Galleria Studio Legale), che ne segue l'attività e lo esorta a dare un'ulteriore svolta alla sua ricerca. Un anno dopo ha inizio il mai interrotto rapporto con il Cam (Casoria Contemporary Art Museum), della cui collezione permanente fanno parte alcune sue opere. Nel 2012 la sua galleria di riferimento è la Passepartout Unconventional Gallery di Milano, con la quale collabora già dal 2011. Nel maggio dello stesso anno si unisce al Manifesto Brut di cui fanno parte, tra gli altri, Rino Telaro e Michaël Beauvent. Sempre nel 2012 partecipa al quinto ciclo della rassegna "Prospettiva post-avanguardia" organizzata dalla galleria Zamenhof (Palazzo Zenobio, Venezia).
Dalla fine del 2014 ha inizio la collaborazione con la Ufofabrik Contemporary Art Gallery di Moena (Trento), con la quale partecipa a varie fiere d’arte contemporanea in Italia e all’estero, ed a Napoli con Tiziana De Tora (Artstudio ‘93). Nel 2016 partecipa alla mostra “ALTERAZIONI, paradossi, mutazioni, visioni” (Spazio SENSI linguaggi creativi, Pompei) a cura di Franco Cipriano e, a Bologna, a diverse collettive promosse dallo spazio espositivo Fantomars Arte Accessibile - Carmen Avilia.


Commenti 3

Lino Bianco
7 anni fa
Lino Bianco Artista
Bravissimo! Congratulazioni ed in bocca al lupo!
Un abbraccio.
Lino
Cat
7 anni fa
Cat Fotografo
Auguri!!!
Vittorio Pasotti
7 anni fa
COMPLIMENTI.!!!! e....AUGURONI. Vittorio.

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