News, Roma, 23 June 2011
ICE BADILE STUDIO
“non esiste ed ora chiude”
Giovedì 23 giugno 2011, dalle 20:30
Via Basilio Bricci 37
Monteverde Vecchio, Roma

“Non esisto, e adesso chiudo”, lo studio d’arte ICE BADILE parla per la prima ed ultima volta.
Assume forma identitaria e collettiva per mettere in scena il suo finissage: visual art, musica e video sotto
una forma che non ha mai avuto e voluto avere in 12 anni di attività, per ciò non esiste. Ed è proprio nella
negazione di contorni, confini, percorsi segnati dal sistema dell’arte che lo studio ha affermato la propria
identità fisica e concettuale.
Libertà totale. Un lusso. Un piacere. La vera fonte d’ispirazione quotidiana per Creare.
Questo il Manifesto dello studio, creato una dozzina d’anni fa dagli artisti Ivan Barlafante, Claudio Di
Carlo, Emilio Leofreddi, Claire Longo, Daniela Papadia e il designer Andrea Orsini, insediatisi in
un’imponente struttura dimenticata nel quartiere di Monteverde Vecchio, una ex fabbrica di scatole,
riportata a nuova vita attraverso l’arte contemporanea.
La fabbrica, il luogo, sono gli artefici del legame tra i fondatori che hanno continuato ad operare
indipendentemente e che ora si sciolgono per la fine del contratto d’affitto con le architetture, diventate la
personificazione dello Studio. E così prende vita l’identità di un atelier outsider del sistema dell’arte in
quanto sistema, ma paradossalmente format ed esempio della creatività per eccellenza.
E’ una creatività senza barriere, uno studio open, consapevole dell’apporto ricevuto dall’esterno per la
fondamentale frequentazione di critici d’arte, giornalisti, curatori, galleristi, collezionisti e studio-scuola
all’interno impegnato nella formazione di numerosi artisti emergenti e nel mantenimento di un costante
dialogo sul contemporaneo con gli amici che lo hanno intrapreso.
Queste eterogenee realtà artistiche che negli anni lo hanno frequentato, davvero troppe per essere messe
su carta, sanno che è un luogo della mente, una realtà sospesa e in quanto tale assoluta e infinita.
Un humus fertile per creatività, relazioni, network, alimentato dal lavoro quotidiano dei suoi protagonisti.
Il Fare, sdoganato da quelle etichette del circuito artistico che spesso nemmeno lo comprendono.
Pittura, fotografia, video, musica, scrittura, design, architettura: discipline che sono state trattate come
vive e in continua ricerca, con un plus fondamentale: lo scambio e l’interazione tra i diversi componenti
dello studio, sia interni che esterni.
Invisibile ai passanti, presenza potente e contagiosa e punto di riferimento per gli interessati, proprio
perché è un “non luogo”, proprio perché non esiste e potrebbe esistere ovunque ed essere di chiunque,
trattando gli archetipi del processo creativo. E così sarà. Non esiste nemmeno la Fine.
Inizio, fine, metà, tutti confini spaziali e temporali azzerati dal concetto infinito e multiforme di creatività.
I fondatori e i frequentatori dello studio, artefici dell’alchimia, proseguiranno nel diffonderla sotto multiformi
aspetti e risultati, portatori dell’Esperienza Libera della Creatività: di tutti e immortale.
Realtà artistiche che, insieme ai fondatori, hanno lavorato allo studio e saranno presenti all’evento (da
sinistra a destra in foto):
Vittorio Santoro, Emilio Leofreddi, Marina Mesnic, Gianluca Cavallo, Violante Placido, Alessandro
Gabini, Valerio Calcagnile, Ivan Barlafante, Claudio Di Carlo, Asia Leofreddi, Andrea Moscianese,
Andrea Orsini, Simone Giordano, Lorenzo Piermatteo, Gianluca Verduchi, Daniele Grillo, Daniela
Papadia, Andrew Mutter, Sara Alberani, Margherita Marchioni, Karolina Szewczyk.
Citiamo anche, non presenti in foto: Federico Mazzoni, Dan Rec, Danilo Torres e tanti, tanti altri che
vi hanno contribuito…


Sara Alberani
ICE BADILE Studio

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