Non voglio essere ricordato per aver stilizzato un cavaliere crociato
Mostre, Catania, 24 August 2012
L’IDEA
Nasce dall’esigenza di combattere l’appiattimento dell’arte contemporanea che oggi tende a essere una fabbrica di loghi, slogan e concetti avulsi da passione sentimento e soprattutto fantasia. “Se voglio leggere un fumetto, lo acquisto in edicola, non ho bisogno di andare in un museo”. Da qui nasce il “cavaliere crociato” che combatte se stesso per migliorarsi e il concetto che porta con sé.
Il cavaliere lo vedremo raffigurato in otto tavole dilazionate lungo un corridoio in un percorso che porta alla stanza della passione e della fantasia.
In questa stanza troveremo le opere pittoriche di Ottavio d’oTs, quelle opere per cui ne è valsa la sua attuale ricerca. A far da collante in questo cammino sarà egli stesso con una performance dal titolo “la passione di Pinocchio”. Lungi da ogni blasfemia, il performer vuole trasmettere il suo dolore proveniente dalla crocifissione della fantasia infantile. La morte di Pinocchio parallela al Cristo rappresenta il livello massimo di astio verso chi sogna.
Siamo tutti colpevoli e abbiamo bisogno di “morire” per capire i nostri errori. La rinascita, dunque la risurrezione sono necessari per la speranza.
Bisogna attingere alle nostre origini più fanciullesche, bisogna “risciacquare” i panni lungo le rive dell’Amenano.

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