Riflessoelettorale di Stefano Scheda
a cura di MLB Maria Livia Brunelli home galle
Con “Riflessoelettorale” l’artista bolognese Stefano Scheda lancia una nuova provocazione coincidente con la campagna elettorale del 2013: Scheda aggiunge clandestinamente il suo tabellone “di specchio” a quelli in lamiera già predisposti e allineati per la pubblicità elettorale in diversi luoghi del paesaggio urbano.
Con questa installazione performativa, realizzata in questi giorni a Bologna e di cui rimane traccia in un video (https://vimeo.com/60158290) e in una serie di fotografie, l’artista intende creare un cortocircuito relazionale, dialettico, fra immagine e osservatore facendolo riflettere sulla sua responsabilità individuale.
Quel passante distratto o ancora coinvolto dalla politica e dai partiti, che non è più in grado di “vedere” se stesso e il mondo che lo circonda, scopre la propria immagine riflessa accanto ai simboli e alle foto dei leader dei partiti e in mezzo a loro, forse compiaciuto o sgomento, si interroga.
L’installazione di Scheda vuole contribuire a creare una pausa di riflessione poetica attorno al concetto di partecipazione individuale alla cosa pubblica. Questo nuovo intervento si ricollega a quello precedentemente realizzato in diverse città italiane durante la campagna pubblicitaria per le elezioni politico-amministrative elettorali avvenute nel 2008.
Scheda già da diversi anni lavora sul tema dello specchio, col quale sigilla porte e finestre di abitazioni pubbliche e private in varie città: con la serie “Fuori-dentro” l’artista ha creato un sovvertimento illusionistico sia spaziale che psicologico rispetto al comune senso abituale del guardare. Lo specchio diviene così una sorta di telecamera che in maniera permanente riflette la cangiante realtà che vi è posta di fronte.
Grande interesse ha suscitato di recente un’altra provocazione dell’artista, “Eurosisma”, realizzata in occasione di ArteFiera a gennaio 2013: nello stand della MLB Maria Livia Brunelli home gallery, galleria ferrarese colpita dal terremoto emiliano, Scheda aveva steso una coltre mobile di 300 mila monetine da un centesimo che copriva l’intero pavimento. Il visitatore, entrando nello stand, diventava così parte interattiva nella modificazione fisica e sonora prodotta dal calpestio delle monete. Riferimento ai fondi che faticano ad arrivare a destinazione? Metafora della esiguità del risarcimento? L’accumulo di monete alludeva anche ai calcinacci prodotti dallo sfaldarsi delle costruzioni.
Maria Livia Brunelli
director & curator
MLB home gallery
corso ercole I d'este, 3 ferrara (italy)
roma-londra-berlino-pechino
mob.: +39 346 7953757
www.mlbgallery.com
mlb@mlbgallery.com
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