TITOLO: 77x7 - SI - NO - FORSE - QUANDO… “ Storie…Volti…Animalia”
ESPOSIZIONE PERSONALE DELL’ARTISTA: MARISA MUZI
A CURA DI: Sonia Mazzoli e Valentina Marin - STAFF: Silvia Cicio e Tiziana Monoscalco
DOVE:GARD Galleria Arte Roma Design - Via Dei Conciatori 3/i (giardino interno) M Piramide
INAUGURAZIONE: sabato 13 febbraio 2016 dalle ore 18.00 alle ore 22.30
ACCOMPAGNERA’ LA SERATA CON LA MELODIA DEL FLAUTO BAROCCO Surya Paola Andreoli
DURATA ESPOSIZIONE : Dal 13 al 22 Febbraio 2016
ORARI: Dalle 16.30 alle 19.00 - dal lunedì - al venerdì ( altri giorni e orari su appuntamento)
ASSAGGI GASTRONOMICI: Meating Restaurant www.meatingrestaurant.com
INGRESSO: libero - Infotel: +39 340.3884778 - Infomail: soniagard@gmail.com
La GARD Galleria Arte Roma Design presenta con estremo piacere, come prima esposizione del 2016, la mostra personale dell’Artista Marisa Muzi, che racchiude e presenta alcuni scorci del suo lavoro artistico, una selezione delle opere più significative a testimonianza di un percorso artistico che è frutto di anni di creatività e di instancabile sperimentazione tecnica.
Sabato 13 febbraio, data scelta volutamente dall’Artista Muzi per l’inaugurazione
(chi la conosce ne sa il motivo…), dalle ore 18,00 sarà possibile visitare la mostra dal titolo stravagante “77x7 - SI - NO - FORSE - QUANDO… “ Storie…Volti…Animalia”
Eclettica e appassionata, l’Artista Marisa Muzi si immerge completamente nell’esperienza dell’Arte, fino a farne la sua ragione di vita. Dopo un primo periodo di dedizione al disegno dal vero e al nudo, magistralmente eseguiti, nel 1995 l’Artista approda alla Gard, dove scopre per la prima volta un’arte nata dalla sperimentazione e dalla fusione di tecniche fuori dal comune; così, pian piano, si stacca dalle sue radici figurative per approfondire i molteplici stimoli artistici e culturali che la influenzano durante la frequentazione di questa realtà così diversa, promotrice fin dagli inizi di un linguaggio innovativo e altamente sperimentale.
Nelle sue opere molteplici riferimenti alla psicologia, alla letteratura, alla poesia, alla storia dell’arte, al sociale e a episodi legati al proprio passato si mescolano in un’unica visione fantasiosa e onirica, dove a prevalere è sempre l’impulso libero e irrefrenabile di dipingere.
Tantissime opere sono state donate a Musei, Fondazioni Pubbliche o Private, Gallerie, Caffè, tante altre sono state vendute negli anni. Pertanto, data l’impossibilità di proporre una vera e propria antologica, sono state scelte le opere più significative ancora in possesso dell’artista e quelle messe a disposizione delle persone a lei più vicine per presentarle al pubblico.
Cenni biografici
Marisa Muzi : Nata a Roma, all’età di sei anni va ad abitare a villa Sthrol-Fern dove, a quei tempi, vivono Francesco Trombadori, Marcello Avenali, e ancora Carlo Levi , Carlo Socrate, fino ad Ercole Drei, Guerrini, e tanti altri artisti della Scuola Romana.
L’aria impregnata di arte, le storie di vita eccentriche e i luoghi che gli artisti della "Scuola" frequentavano (il caffè Aragno, il Tevere...ecc.), sono il leitmotiv della vita di Marisa bambina che già a quei tempi sperimentava “pezzi teatrali” tra gli alti bambù che arricchivano il panorama selvaggio della villa. Per Marisa dipingere è l’essenza della vita. Il pennello si muove sulla tela e tutto si trasforma in meditazione, convertita nel quadro in emozione agli occhi di chi guarda. Il suo percorso pittorico si svolge con l’insegnamento degli artisti Angelo Palloni di Roma, Kristien De Neve, belga, Marina Haas tedesca. Il 1985 è l’anno dell’incontro con il suo primo maestro, l’architetto Angelo Palloni che la incoraggia a percorrere la strada dell’arte convincendola che la pittura è alla portata del suo mondo fantastico e della sua sensibilità artistica. Da quel momento c’è l’impegno affinché l’uso del pennello divenga strumento di espressione come lo è la sua penna. Ed ecco la crescita: poesia – pittura – yoga – creatività. Gli studi proseguono con Marina Haas, severa, ferrea, le impartisce lezione e lezioni di prospettiva e disegno e di tecniche che oggi le permettono di avere le sue basi su cui andare avanti. Contemporaneamente frequenta lo studio di Kristien De Neve che la guida negli orizzonti dell’arte moderna o meglio contemporanea. Con lei impara ad amare la materia e ancor oggi la spinge a provare materiali e tecniche nuove. Per anni ha fatto studi di nudo con i suoi tre maestri. Dotata di un’energia non comune, ora si confronta con tecniche sempre più libere sperimentando l’uso di materiale come l’argento, la sabbia, tessuti, cristalli, resine e pietre, uniti ad oli, smalti e acrilici. Oggi il lavoro artistico di Marisa si svolge tra Roma, Lucca, Anticoli Corrado e l’Abruzzo (Sulmona, Pettorano sul Gizio e Popoli). I suoi lavori sono in collezioni private in Italia e all’estero.
Cenni Storici Galleria Gard
GARD, Galleria Arte Roma Design, nasce nel 1995 con una specifica attenzione alla sperimentazione di nuovi linguaggi artistici e all’utilizzo di materiali di recupero e riciclo per un eco-design ed un’eco-arte che rispetti l’ambiente-mondo e l’ambiente-uomo. Dal 1997 GARD sceglie come ubicazione uno spazio di 600 mq. tra il Gazometro e la Piramide Cestia, ex zona industriale del vecchio porto fluviale di Roma. Spazio multifunzionale che si presta periodicamente per esposizioni ed eventi di arte, design e cultura, affiancando attività di promozione a laboratori creativi dedicati alla manualità, dedicando una specifica attenzione alla sperimentazione di nuovi linguaggi artistici e all’utilizzo di materiali di recupero e riciclo. Il 20 ottobre 2011 la Galleria viene coinvolta nell’alluvione di Roma ed è costretta a chiudere. Ci vogliono tre anni per poter bonificare e riqualificare i locali, tamponare e far fronte ai molti danni, viene fatto un progetto e un intervento di riduzione spazi e nuova destinazione d’uso di alcune aree. Non manca mai in questi anni, la volontà e la grinta che l’ha sempre contraddistinta. Dopo un percorso di ricostruzione e di ripresa emotiva durato tre anni, GARD può finalmente riaprire nel novembre del 2014, con un numero minore di sale, ma con la qualità e l’originalità che da sempre la contraddistingue. E infatti, questo spazio torna con effetto immediato a rappresentare un importante punto nevralgico per gli artisti emergenti, un punto di raccordo e sperimentazione.
Oggi sono circa mille le figure che operano nel settore artistico, tra architetti, designer, artisti e artigiani, che partecipano a rendere GARD unica a Roma.
Ufficio Stampa
Silvia Cicio
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