La Materia Ri Nata - Eco Ri-Uso
Mostre, Roma, 20 May 2015
Esposizioni di Arte Contemporanea a Tematica Ecologica

TITOLO: La Materia Ri Nata - Eco Ri-Uso
ARTISTI: Radice in Movimento di Giovanni Angelozzi - Catia Briganti - Nino Caltabiano Maurizio Colò - Angela Consoli - Milena Corvini - Silvano Debernardi - Patricia Glauser Sonia Mazzoli Monos - Marisa Muzi - Giuliano Palermo - Antonio Petronzi - Daniela Rebecchi Gabriele Tamburini
A CURA DI: Sonia Mazzoli STAFF: Silvia Cicio e Tiziana Monoscalco

DOVE: GARD Galleria Arte Roma Design - V. Dei Conciatori 3/i (giardino interno) M Piramide

INAUGURAZIONE: mercoledì 20 Maggio 2015 ore 18.30 - 22.30
DURATA : Dal 20 Maggio al 3 Giugno 2015
ORARI: Dalle 16.00 alle 19.00 - dal lunedì - al venerdì ( altri giorni e orari su appuntamento)
INGRESSO: libero - Infotel: +39 340.3884778 - Infomail: soniamazzoli@gmail.com

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Mercoledì 20 maggio 2015 alle ore 18.30 , sarà inaugurata il presso la galleria GARD una nuova edizione della la doppia esposizione a tematica Ecologica, denominata La Materia Ri-Nata – Eco Ri-Uso, nate da un’idea di Sonia Mazzoli e portate avanti dal 1997 come Progetto Espositivo Culturale, da allora fiore all’occhiello della GARD, sono più di venti le edizioni passate, organizzate ed ospitate in location pubbliche, private ed Istituzionali, in Italia e all’Estero, gli artisti che in questi venti anni hanno partecipato sono più di 400 tutti di altissimo livello, molti di loro specializzati solo nell’Arte del Riuso. In questa seconda edizione che si tiene dopo la riapertura degli spazi Gard , saranno presentate opere di Arte e di Design realizzate e progettate da 15 artisti, diversi per linguaggi e stili, ma uniti dalla passione per l’arte e per la sperimentazione della materia.

Filosofia: La Materia Ri-Nata, nasce con l’intento di ridare nuova vita a materiali di scarto inutilizzati, da gettare, l’arte di riutilizzare quegli oggetti che vengono generalmente considerati “rifiuti”, qualificandoli come traccia del passaggio dell’uomo, anziché come rifiuti da espellere e dargli una nuova funzione artistica e unica. Eco Ri-Uso, pezzi unici di design, riproducibili ma mai uguali, realizzati con l’utilizzo di materiali ed elementi di scarto oppure rispettando i criteri dell’Eco-Compatibile.

L’obbiettivo è sensibilizzare il pubblico alle tematiche del riciclo del riuso e del rispetto del pianeta.


Artisti esponenti:
Radice in Movimento di Giovanni Angelozzi: Presentazione del lavoro
È stato in un luogo paradisiaco come le Maldive, che mi è venuta in mente l’idea di incominciare a lavorare i legni che trovavo sulla spiaggia dopo tempestose mareggiate per realizzare arredamenti di design unici. Subacqueo di professione, sempre in giro per il mondo a contatto con la natura e in particolar modo con l'acqua, da qui parte quest'avventura di lavorare le radici. Passeggiando sulle spiagge maldiviane è facile avvistare radici e anche tronchi interi di alberi provenienti da altre isole. Ho iniziato così a modellare i legni di ibiscus,sea trumpet e di altre specie che si trovano solamente a quelle latitudini.Radici resistenti e articolate, ma plasmate con arte ed amore per dar vita a opere di design per interni. Sono riuscito con il tempo a portare tutte le mie opere direttamente dalle Maldive fin qui in Italia dove ho deciso di condividere questa mia passione con altri appassionati di arte e design legate alla natura. E proprio in Italia, ho iniziato a lavorare legni anche italiani, come l ulivo e il ciliegio. Le mie opere rappresentano l'evoluzione, il "movimento", della radice che si trasforma da semplice elemento naturale, in un complemento d'arredo unico, attraverso il connubio tra legno e vetro. L'albero da cui proviene ogni radice, da il nome alla linea di opere realizzate con quel tipo particolare di legno. Caratteristiche diverse che si possono adattare ad ambienti e stili differenti. La mia filosofia :Per conservare l’originalità’e la naturalezza delle radici, queste vengono lavorate nella maniera più semplice possibile. Il primo processo di pulizia a cui vengono sottoposte infatti, e’quello naturale dell’acqua di mare, che leviga i legni e gli conferisce un aspetto che solo la salsedine riesce a dare. Con la carta vetrata invece rimuovo le impurità e in parte i segni troppo marcati presenti sulla corteccia. I miei attrezzi poi sono scalpelli per il legno, lime e la fantasia che mi permette di vedere in una radice la possibilità di realizzare un tavolo o una lampada. Meticolosamente e con pazienza riesco a creare dei punti di appoggio per un possibile vetro, e a rendere il tutto perfettamente in piano. Il passaggio finale della lavorazione è la verniciatura. Questa viene eseguita usando degli oli naturali che vanno ad alterare il colore naturale del legno il meno possibile. Ovviamente il lavoro rispetta sempre in tutte le sue fasi la mia filosofia green.

Catia Briganti: Nasce a Colleferro il 24 - 6 del 1971, vive e lavora a Carpineto Romano. Le sue opere sono difficile da inserire in una corrente culturale ben definita. La filosofia dell’arte è costituita da necessità, libertà e bellezza. Le concezioni di tempo e spazio sono semplici metafore per adattare la vita dell’artista alla comprensione della massa, così come il reputare un’opera figlia della contemporaneità risulterebbe riduttivo ai posteri, le espressioni creative accadono senza motivo. Necessità dipinta su materiali presi in prestito dal mondo lavorativo a cui l’economia dell’apparenza ha rubato l’anima, libertà di amare e creare sogni desiderati. Tutto ciò che riaccende la terra, la speranza, l’armonia, fa parte del microcosmo stilistico della poetessa-artigiana di Carpineto Romano. “Far rinascere, far rivivere, trasformare a livello simbolico e pratico è la filosofia che sta alla base dei suoi lavori. All’inizio, non avendo le possibilità economiche, la ricerca dei materiali usati è stata una necessità. Oggi ha lo stesso approccio, ma si è aggiunta la consapevolezza”. In questo modo Catia Briganti descrive il senso dell’ispirazione che sottende alle sue opere, ma bisogna andare oltre. Il potere di plasmare i materiali può appartenere a tutti, ma la forza di ispirare catarsi nel fruitore dell’opera si esprime nell’instabilità della natura e nella fragilità del presente. In altre parole nella vita in sé. Da ciò può partire la definizione di cultura di massa intesa come consapevolezza in larga scala dell’esistenza dell’arte nella vita di tutti i giorni.

Nino Catalbiano: Nasce a Roma il 7 ­ 7 ­ 65. Disegno, pittura e gioco dei colori lo incuriosiscono fin da bambino. Autodidatta cresce cercando sempre di trovare nei suoi dipinti l'armonia delle forme, ma sopratutto l'equilibrio dei colori. La sua convinzione da bravo giovane stolto, è che è meglio non studiare per essere più liberi dal punto di vista espressivo. Le prime collettive, poco più che ventenne, hanno un discreto riscontro anche nelle vendite, ma presto la sua vena artistica comincia ad inaridirsi fino a prosciugarsi del tutto. Quasi per caso, più di dieci anno dopo, si ritrova iscritto ad una scuola d'Arte dove si riaccende la passione per il colore. Lo studio del disegno e della tecnica pittorica portano nuovo alimento alla sua vena creativa, capisce così che solo con la conoscenza acquisita attraverso lo studio si diventa davvero liberi artisticamente. Dal 2010, ricominciato ad esprre e a vivere la sua seconda vita artistica.
Maurizio Colò: Nasce a Roma il 2 marzo del 65. L’Arte e il Colore saranno parte integrante della sua vita fin da bambino, viene catturato da questo mondo, osservando spesso il padre dipingere. Frequenta l’ISA Istituto Statale D’Arte Silvio D’Amico di Roma, per poi prendere la Maturità al III Liceo Artistico. Il suo percorso artistico, lo porta da un figurativo netto alla sperimentazione continua di forme e linguaggi diversi, si avvicina a molte tecniche, facendosi coinvolgere da sperimentazioni varie, oggi le sue opere sono prettamente informali, spesso realizzate con o su materiali di recupero.
Angela Consoli : Nata a Locorotondo (BA) nel 1973 consegue il diploma di Maturità d’Arte Applicata all’Istituto Statale d’Arte di Monopoli e nel 1997 il diploma di Laurea in Pittura all’ Accademia di Belle Arti di Bari. Consegue nel 2001 l’abilitazione all’insegnamento del Disegno e della Storia dell’Arte. Artista poliedrica che nell’espressione concettuale prepara incollaggi matrici di colore su supporti lignei. Di notevole impatto visivo la frammentazione scandita da ripetuti passaggi con tecniche e materiali differenti sempre ad ottenere una tridimensionalità tutta mediterranea. Sviluppa la sua ricerca nella rivitalizzazione di oggetti in disuso come residui di vecchie porte, piccole persiane, cassetti, semplici pezzi di legno , un tempo appartenuti a qualcuno, al quotidiano di qualcuno. Questi “contenitori di memoria” sono recuperati nei pressi di luoghi fortemente legati alla tradizione rurale del territorio pugliese ma abbandonati in epoca moderna: antiche masserie, trulli e lamie. Attraverso alchimie con altri oggetti di uso comune e interventi di stucco, acrilico, fotografie,messaggi verbali, video­installazioni, catrame e lacerazioni nella stessa materia,con una visione nuova, intensa e contemporanea Angela Consoli rimette in gioco questi “pezzi di vita”. Le sue opere sono complesse, stratificate, portano in superficie da una base di legno o di juta diverse ere fatte di stucco , smalti, acrilici, tesi al raggiungimento di un poetico quanto polimaterico informale ­ concettuale. Numerose e differenti le esperienze in personali e collettive di pittura e incisione in Italia e all’estero. Si occupa anche dell’organizzazione di eventi artistici; cura nel 2004 il percorso visivo di “Artitria “ Festival dell’Arte della valle d’Itria. Dal 2005 organizza e dirige il progetto Internazionale “ Porta Mediterraneo - giornate di ricerca artistica internazionale". Il progetto si divide in due fasi,il workshop, che si tiene alla Masseria “Santanna” in una contrada di Monopoli, ha la durata di dieci giorni e ospita ogni anno una quindicina di artisti stranieri e italiani che sperimentano e condividono idee, esperienze e realizzano opere in residenza (fotografie, dipinti, installazioni, sculture, video) e la mostra multimediale in cui le opere vengono esposte al pubblico..
Milena Corvini : Nasce a Forlì il 7 maggio del 1972. Dopo essersi laureata a pieni voti all'Università degli studi di Firenze in Architettura, frequenta alcuni corsi di bio architettura ed inizia a lavorare nell'azienda di famiglia, Corvini snc di Corvini Ligeo & C., una falegnameria artigiana che lavora nel settore del legno dal 1952. L'azienda realizza manufatti pregiati, di qualità e design combinando abilità artigianale e cura del particolare. Arredamenti, mobili su misura, infissi di ogni genere e scale sartoriali sono i principali prodotti realizzati. Milena inizia ad occuparsi anche di mobili ad incastro, trattati con prodotti naturali. Contemporaneamente si dedica all'arte, come pittrice e scultrice, partecipando a numerose mostre sia in Italia che all'estero. Quest'anno concepisce "Bu-system" (patent pending) un sistema presentato a Milano in occasione del Fuori Salone negli spazi di Savona 52.
Il sistema, che nasce in bambù ma si realizza anche in altre essenze, è costituito da moduli cavi e prefiniti completati da coperchi ed elementi di raccordo, che si incastrano tra loro a secco, permettendo di realizzare superfici orizzontali e verticali. I moduli, in vari formati e spessori, oltre a consentire l'autocostruzione, possono essere montati e smontati a piacimento. L'uso del bambù in particolare consente di ottenere soluzioni green, essendo una materia prima rinnovabile ad elevata sostenibilità. I moduli ottenuti sono ecologici e riciclabili. Il sistema è ideale per essere impiegato in edilizia e in arredamento. Un esempio del suo utilizzo lo ritroviamo nei pezzi esposti.

Silvano Debernardi: Nato a Biella il 29/05/1956. Tra la seconda metà degli anni ’70 e i primi anni ’80 ha seguito corsi di pittura. In qualche modo ha assorbito l’insegnamento del suo antico maestro C. Morelli: scuola romana del dopoguerra e realismo. In seguito ha proseguito come autodidatta, sperimentando diverse tecniche. Laureato in filosofia ha partecipato a diverse esposizioni.

Patricia Glauser: Artista eclettica, che si alterna tra la pittura e la scultura, nata in Colombia nel 67, da sempre appassionata d'arte. Nel 1998 lascia il suo lavoro, stabile e sicuro da dentista per realizzare il suo sogno... diventare un'artista. Si trasferisce in Italia dove inizia il suo percorso di studi, prima alla Lorenzo de Medici Art School di Firenze, poi frequenta la scuola Art'E, dove segue dei corsi di disegno e pittura, contemporaneamente frequenta il corso di Decorazione Pittorica all'Istituto Statale d'Arte di Porta Romana. Nel 2001 s'iscrive all'Accademia di Belle Arti di Firenze dalla quale si diploma in pittura nel 2006. Nel 2009 fa il master in Arti Visive alla Libera Accademia di Belle Arti di Firenze (LABA). Oltre al suo lavoro come artista, è insegnante d'Anatomia dell'Immagine alla LABA.
Sonia Mazzoli: Nasce a Roma il 30 dicembre del 67, inizia il suo percorso creativo giovanissima manipolando argilla in un ambiente familiare molto creativo che assieme al gusto del creare dal nulla le dà la spinta iniziale. Comincia realizzando gioielli per poi proseguire le sue sperimentazioni con disparati materiali come pietre dure, cartapesta , con una spiccata predilezione per il riciclo. Le sue principali fonti di approvvigionamento sono le discariche e la mania di conservare sempre tutto! Consegue il Diploma di Maestro d’Arte al Silvio D’Amico di Roma e frequenta l’Accademia di Belle Arti di Roma sez. Scenografia. Nel 95 è socia fondatrice diGARD Galleria Arte Roma Design.
Tiziana Monoscalco: Conseguito il diploma di Maestro d’Arte Moderna a Roma 1999 , sceglie Monos come nome d’arte e decide di dedicare le sue energia esclusivamente alla pittura. Comincia così un percorso di sperimentazione, si dedica inizialmente a nature morte paesaggi, per poi approdare e far sua una tecnica personale, decisamente informale, le sue opere sono spesso realizzate con l’utilizzo di materiali di scarto, vecchie tele di sacco, stoffe di lino, uniti con rammendi, lacerazioni e bruciature. L’artista costringe la materia ad esprimersi, a organizzarsi in maniera sempre nuova e imprevista. Ha partecipato ad esposizioni e premi in tutta Italia.
Marisa Muzi : Nasce a Roma dove vive e lavora alternando esposizioni tra Lucca – Sulmona e Pettorano sul Gizio (AQ). Fino ai 30 anni vive tra gli artisti di Villa Sthrol Fern, frequenta gli studi d’Arte dei suoi insegnanti Marina Haas Palloni e Kristen De Neve. Per Marisa Muzi dipingere è l’essenza della vita, affronta dei temi che sono anche il suo percorso di vita , ed ecco tartarughe, bicchieri, volatili, elefanti ed orme, bambù, scimmie e cammelli non per altro donne, fiori e paesaggi, questi temi la portano ad usare diversi materiali, la carta smeriglio e il cemento negli elefanti, stoffe e carte per i bicchieri, garze scaiola per arrivare a materiali di estremo recupero, come avvolgere un quadro con del cellofan nelle “ Donne scienziato” e usare cristalli di bicchieri rotti per i suoi “ Bambù“. Le sue passioni sono la Pittura, lo Yoga e la Poesia.Le sue opere sono in collezioni private in Italia e all’estero.
Giuliano Palermo: Nasce a Roma il 17 Giugno del 82, il suo interesse per l'arte, nel senso più ampio del termine inizia in giovane età, con la passione per l'architettura la scultura e per il design. Consegue il Diploma di Disegnatore in architettura e arredo sacro e frequenta la facoltà di architettura di Valle Giulia.
Antonio Petronzi: Nasce a S. Paolo Di Civitate in provincia di Foggia il 25 - 4 - 1953, dopo un’affermata carriera come manager pubblicitario esperto in comunicazione e marketing in Puglia e a livello Europeo, decide di dedicarsi ad altro.
Si trasferisce a Roma nel 1999, con un progetto pilota, adottato dal Comune di Roma " Contatto Graffiti " che unisce l'Arte a temi sociali, contemporaneamente si accosta alla scultura prevalentemente realizzata con il riciclo di materiali diversi che reperisce casualmente in diversi luoghi. A muoverlo è l’idea che il senso può cambiare anche nel rispetto della sostanza e che l’anima degli oggetti debba essere comunque rispettata, il movimento del recupero è secondo lui inserito nella simbolica limitazione degli sprechi,vero danno della modernità, da combattere, concettualmente e fattivamente con il riciclaggio, che solo può conservare e riconsegnare nuova dignità alle cose, cose considerate decedute e quindi morte.
Antonio Petronzi lavora tra Roma e il suo paese nativo in Puglia.
Attualmente stà portando avanti un suo progetto " Natural Contatto " nato nel 2002, negli spazzi dell'Ex Mattatoio, che prevede la creazione di punti di raccordo per artisti provenienti da tutto il mondo, con la possibilità di fermarsi e creare opere da soli o in comune con i materiali d'origine del luogo ospitante, tale progetto si è polarizzato dal 2005 in Puglia, pressoil Santuario Di Stignano sul Gargano. Nel 2003 conosce la GARD Galleria Arte Roma Design, come artista partecipando a diverse esposizioni di Arte e di Design, inizia inoltre a collaborare attivamente anche all'organizzazione di laboratori ed allestimenti esterni alla galleria spesso rivolti al tema ecologico insieme a Sonia Mazzoli direttore artistico della Galleria. Il suo attuale lavoro artistico consiste in opere realizzate in pietra del Gargano e Ulivo riciclato dalle potature, i suoi lavori sono esposte in gallerie private e pubbliche.

Daniela Rebecchi : Nata a Roma, già a 12-13 anni comincia a dipingere, sotto la guida della sua insegnante di disegno. Disegna e dipinge dove capita, tra la disapprovazione dei familiari, appiccica, incolla, crea oggetti, ora si chiamerebbero “contaminazioni”. Nonostante la sua vita professionale prenda altre strade, continua a studiare disegno e pittura seguendo lezioni private. Recentemente ha seguito un corso di Discipline Pittoriche presso la scuola di Arti Ornamentali del Comune di Roma. Di lei si potrebbe dire “pittrice ad ogni costo” perché a dispetto di tutto e di tutti, ha sempre continuato a coltivare la sua passione per l’arte. Nel 2011 fonda, con altri pittori, suoi amici, l'Associazione "La Brèche" nell'intento di diffondere la cultura e la sperimentazione pittorica. Daniela Rebecchi spazia nelle sue opere, dal sociale, alla filosofia, dalla storia alla realtà dei giorni nostri; la sua espressione artistica, nasce da tutto quello che urta contro i suoi principi e il suo modo di essere: la stupidità umana, l’ignoranza, l’odierno medioevo culturale. Esprime questi concetti con sarcasmo, in modo quasi caricaturale, subentra il controsenso, l’ironia. Pensa che mettere in ridicolo certe cose, sia più efficace, che non deprecarle; il messaggio può essere più incisivo, perché ha fatto sorridere. Tutto ciò che stona, che suona come discordanza, che deforma, distorce, alla fine è talmente esagerato da essere grottesco.Vive e opera a Roma – Studio e Sede Associazione “La Brèche”.

Gabriele Tamburini: Artista figurativo che esplora la dimensione della contemporaneità sperimentando soluzioni originali ed eterogenee attraverso l’utilizzo delle diverse tecniche artistiche: dall’olio all’acrilico, dalla china ai papiers collès. Figure, segni e gesti che emergono plasticamente dal supporto bidimensionale della tela o del foglio su cui con matita e carboncino si esprime appieno la sua originaria formazione di designer, grafico, fumettista, di creativo nel senso pieno del termine. La sua arte emozionante e suggestiva specialmente nei chiaroscuri monocromatici dei suoi disegni si fa più cruda e più immediata nei dipinti, chiaramente significativi del tempo che stiamo vivendo. Tra le componenti del linguaggio pittorico ci sono la fotografia, lo studio del nudo, l’utilizzazione artistica del fumetto e dei newspaper, che entrano materialmente nell’opera come elementi presi a prestito dalla società dei consumi ormai entrata in crisi, svolgono il ruolo principale fondendosi nelle sue tele anche di grandi dimensioni. l suo modus operandi si concretizza in opere che riflettono e rielaborano il clima artistico della street culture.
ww.vagabro.it
Cenni Storici: Galleria Arte Roma Design
Nasce nel 1995, con la funzione di editore, promotore, produttore e distributore di arte e design autoprodotto. Nel tempo le sono stati riconosciuti contenuti di particolare creatività e fantasia sia dalle Istituzioni Pubbliche sia dai media che hanno seguito sempre con grande interesse l’evoluzione della Galleria diventata un importante punto nevralgico per gli artisti emergenti, un punto di raccordo e sperimentazione. Negli anni, numerosi personaggi del mondo della pittura, del design, della poesia, del teatro e del cinema, si sono avvicinati alla Galleria collaborando con il suo staff in numerose iniziative. Dal 1997 GARD sceglie come ubicazione uno spazio di 600 mq. tra il Gazometro e la Piramide Cestia, ex zona industriale del vecchio porto fluviale di Roma. Spazio multifunzionale che si presta periodicamente per esposizioni ed eventi di arte, design e cultura, affiancando attività di promozione a laboratori creativi dedicati alla manualità, dedicando una specifica attenzione alla sperimentazione di nuovi linguaggi artistici e all’utilizzo di materiali di recupero e riciclo. Il 20 ottobre 2011 la Galleria viene coinvolta nell’alluvione di Roma ed è costretta a chiudere. Ci vogliono tre anni per poter bonificare e riqualificare i locali, tamponare e far fronte ai molti danni, viene fatto un progetto e un intervento di riduzione spazi e nuova destinazione d’uso di alcune aree, non manca mai in questi anni, la volontà e la grinta che ci hanno sempre contraddistinto. siamo felici di invitarvi all’inaugurazione con la voglia di rincontrare vecchi amici e la speranza di impreziosirsi di nuove conoscenze!!


Ufficio Stampa
Silvia Cicio

Commenti 1

Rudolf Lichtenegger
9 anni fa
Complimenti!

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