“Arte?”
Mostre, Roma, 13 April 2013
Comunicato Stampa

Esposizione Personale: “Arte?”
A Cura: Pamela Cento, Sonia Mazzoli.
Coordinator: Valentina Marin.
Staff: Eleonora Santonocito, Federica Cammilloni, Anna Di Matteo, Simona Bosco, Silvia Cicio.
Artista: Rosa Dragonetti.
Dove: Caffè Letterario, Via Ostiense 95, Roma (Metro Piramide).
Quando: Da sabato 13 aprile a domenica 28 aprile 2013.
Inaugurazione: sabato 13 aprile, dalle ore 19.00 alle 22.30.
Info: 3492847925 - www.artcaffeletterario.com - www.caffeletterarioroma.it

All’interno del Circuito Off del Premio Art Caffè Letterario, sarà visitabile l’Esposizione Personale di Rosa Dragonetti dal titolo pungente ed attuale “Arte?”, una titolazione che racchiude il marasma concettuale e filosofico in cui si trova la stessa definizione di Arte. Definizione in continua metamorfosi per l’arte che sposta continuamente i propri confini fino ad arrivare al momento attuale in cui proprio questi ultimi appaiono talmente labili da generare una fortunata con-fusione di linguaggi, tecniche e generi artistici. Tutto questo produce ormai ben note fratture concettuali, epistemologiche ed operative che Rosa Dragonetti accoglie e ironicamente restituisce attraverso i propri lavori pittorici.
Per delineare il percorso artistico ed espositivo di “Arte?” abbiamo rivolto all’artista alcune domande:

A cosa è dovuta la scelta “Arte?” come titolo dell’esposizione?
La scelta del titolo è dovuta alla prepotente presenza della scrittura nella maggior parte dei miei quadri, in cui esprimo pensieri, miei o di chiunque abbia lasciato una traccia profonda. Con il punto di domanda lancio sfide e messaggi, pongo interrogativi allo spettatore che diventa protagonista perché stimolato a reagire e a dare risposte.

Qual è la tua personale definizione di Arte?
L'arte è un gesto rivoluzionario dell'intelligenza: ogni gesto artistico nasce da un ragionamento o da un'avanguardia fortemente intellettualizzata.

Quali pregi e quali limitazioni ritieni che l’assenza di uno spazio conchiuso abbia conferito all’arte:
La mancanza di uno spazio definito dell'arte è un fenomeno assolutamente pregevole. Oggi l'arte è un magnete che attrae e riconosce come artistici infiniti gesti e infinite espressioni. L'assenza di confini è la negazione del limite. L'unico limite è rappresentato da coloro che detengono il potere della gestione dell'arte.

Nelle tue opere usi materiali e linguaggi pittorici differenti, quali si addicono maggiormente alla tua pittura?
Prediligo la tela. E' come il foglio o il muro sui quali posso scrivere. La tela interagisce con me. Accolgo le sue reazioni come soluzioni compositive ai miei gesti che la stressano: graffi, scorticature, passaggi di coltelli, colori sporcati e improvvisati... Poi c'è HEY!, cioè io, che arriva sorridendo per dire cose, a volte irriverenti, che avviano una riflessione.

Qual è per te o dovrebbe essere oggi la principale funzione dell’arte? E qual è la funzione principale della tua arte? (o quella che vorresti fosse)
La funzione dell'arte è indagare, preannunciare, far emergere tutto ciò che si muove nella società contemporanea, e a questa risbatterlo in faccia. La funzione della mia arte (arte?) è quella di provocare un ragionamento o un'emozione.

Ogni artista nasce da un vissuto, quali sono state per la tua arte le esperienze più importanti?
I viaggi a Los Angeles (è importante anche New York). L'insieme di street art, musica, fashion, surf-culture, graffitismo, arte come normalità, ha illuminato e spaccato il recinto in cui mi avevano fatto collocare l'arte.

Quando, come e perché ti sei avvicinata all’arte?
La vicinanza con l'arte è direi genetica. Mi sono resa conto che per capire l'arte dovevo farla, dovevo entrarci dentro. Per caso ho incontrato il pennello che ha sostituito la penna e la parola.

Nelle tue opere c’è spesso l’ironia, perché?
L'ironia è il mezzo con il quale far viaggiare la lama tagliente della razionalità e lanciare l'invito a pensare. Siamo ormai umani replicanti a struttura elementare.

Chi è (se c’è) il tuo artista (o movimento artistico) di riferimento?
Non ho riferimenti precisi. Prediligo artisti e movimenti artistici fortemente intellettualizzati. Sono ad esempio ipnotizzata da Piet Mondrian o da Jackson Pollock e Keith Haring che mi paralizzano emotivamente, mentre graffitismo continua tenacemente ad affascinarmi.

L’arte è …
L'arte è la misura dell'evoluzione di una società: l'arte è uno stile di vita sia dell'individuo ma anche di una società.

Ufficio Stampa
Federica Cammilloni
cammilloni.f@gmail.com

Commenti 3

Gianpaolo Marchesi
11 anni fa
Complimenti!
Teresa Palombini
11 anni fa
TANTI AUGURI!
Mirta Vignatti
11 anni fa
Mirta Vignatti Artista
AUGURISSIMI!

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