TRAME DI FOGLIE VERSO IL CIELO
Mostre, Verona, 29 March 2014
Espongono:
Lino Albano, Andrei Alupoaie, Francesco Avesani, Mara Balabio, Paola Bellinato, Anna Bonizzato, Paolo Brentegani, Anna Caser, Flavio Castellani, Paola Cristan, Cristina Dalla Valentina, Franco Dalle Pezze, Isabella Dilavello, Antonella Facci, Lia Franzìa, Maurizio Gioco, Bruno Gripari, Jam Factory, Francesco Levi, Mancino, Giampaolo Manega, Carlo Marani, Giampaolo Mazzara, Emilio Morini, Annalisa Paganini, Iva Recchia, Roberto Spagnoli, Tarasco, Tinto, Irene Tomaroli, Carla Villani, Gianni Zito,
 
Tiziana e Mario vogliono ricordare la figlia Alessia con la mostra di pittura collettiva e fotografia “Trame di foglie verso il cielo”. Le opere esposte, prendendo spunto da una frase di Alessia: “La libertà é un cammino senza sentiero”, hanno come filo conduttore la natura che si protende verso il cielo in un anelito di libertà.
Lo spirito di Alessia ben si addice ad una mostra d’arte: uno spirito libero che superava le convenzionalità della vita pur vivendone la quotidianità, che sapeva cogliere l’autenticità dei valori nel rapporto con le persone e con la natura.
Albero è radici, è terra, è rami; le radici sono i legami con la terra, le persone, i rami che si protendono verso il cielo sono le relazioni verso gli altri, in particolare verso chi soffre.
La malattia che ha portato via troppo presto Alessia continua a colpire, il ricordo può diventare tangibile e quindi trasformarsi in un aiuto concreto a favore di chi soffre.
Parte del ricavato della vendita delle opere in esposizione sarà devoluto:
- all’Associazione San Antonio Onlus – www.associazionesanantonio.it – per sostenere il progetto di assistenza domiciliare gratuita a pazienti affetti da tumore polmonare non autosufficienti; oltre alle terapie specifiche contro il tumore, può seguire poi la fase della “Terapia Palliativa”, che ha una dignità non certo inferiore alla terapia antitumorale. Paradossalmente è questa la fase più www.incorniciarte.itimpegnativa, in cui bisogna passare dalla “cura contro il tumore”  alla “cura della persona, delle sue ansie, dei suoi dolori” ; mai come in questo momento diventa fondamentale la “continuità e l’umanizzazione della cura”;
- a Suor Sara Antonini, missionaria comboniana che opera come medico a Nzara, nella regione del Western Equatoria in Sud Sudan, all’interno di una struttura per la cura della tubercolosi e della lebbra. La sua attività è dedicata, in particolare, alla cura dei bambini affetti da infezioni respiratorie anche gravi, diffuse specialmente tra i più piccoli.
 
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GALLERIA INCORNICIARTE
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