Hi̇lal Turşoluk
Mostre, Milano, 16 May 2016
Innocenza e sogni di purezza
L’opera di Hi̇lal Turşoluk rimanda direttamente al mondo della fanciullezza, quando la nostra natura più profonda poteva vivere in maniera innocente e sognante, con un’intensità che è forse preclusa agli adulti, durante quella che l’artista definisce la fase più “trasparente” delle nostre vite.
Proprio per rimandare a tale concetto, a lei molto caro, fa uso di stoffe e materiali trasparenti che compone assieme a ritagli di giornali, vecchie foto ed oggetti che ha portato con sé nel viaggio dalla sua fanciullezza ai giorni nostri. Proprio queste composizioni creano dei veri e propri quadri di vita e di ricordi, che rimandano alle varie fasi della vita e ai sentimenti ad esse associati.
Il rapporto tra questi oggetti-frammenti e il gioco di trasparenze che con essi Turşoluk instaura simboleggia una nostalgia positiva, una nostalgia scevra di rimpianti quanto piuttosto carica di tensione emotiva favorevole: sembra quasi che attraverso le visioni che l’artista ci propone, vengano riportate alla luce le sensazioni di pienezza di vita e di energia tipiche della fanciullezza.
La visione dell’artista permette a noi che osserviamo le sue opere di rivivere questi momenti, di cercare di interpretare il suo vissuto personale in maniera universale, provando a cogliere, assieme all’opera, anche lo stato mentale che ci vuole trasmettere: sta a noi lasciarci convincere a seguire l’artista in questo percorso, abbandonandoci con lei ai nostri ricordi.
Aldo Torrebruno

laPAROLA@HILAL
Qual è il ruolo che le Arti Visive hanno oggi, all’interno della società?
Fine arts must be accessible by each segment of the society, and visual memory richness must add to watchers, and watchers must find the ways of sharing their feelings with the artist. To this end, in addition to such communication platforms as internet and media, projects to which every individual in the society can actively participate and be a part of must be organized. I believe that rather than artistic activism, consumption-oriented arts approach has become dominant in our day solely because of inadequate arts education.
ITA [L’arte deve essere accessibile a chiunque, e deve esistere un interscambio di bellezza e ricchezza visiva che l’artista comunica allo spettatore il quale deve trovare un modo per condividere i propri sentimenti e le proprie sensazioni con l’artista. Per questo oltre a tutte le piattaforme di comunicazione disponibili sul web è necessario che esistano progetti cui ciascuno possa prendere parte come individuo.
Credo che purtroppo ai giorni d’oggi l’approccio verso un’arte orientata al consumo sia divenuto dominante a causa di una scarsa educazione all’arte.]

Quale rapporto deve avere il tuo lavoro con lo spazio espositivo?
The cross-cultural communication means arising out of global sharing of artistic products via internet are returned to watchers as new ideas, designs and visual richness. In addition, direct communication with the art work is making it possible for the watchers to establish a direct link with the artist and to emotionally own the art work. Thus, while the “size of sharing” paves the way for a quantitative interaction, the “immediateness of sharing” makes a qualitative interaction possible.
ITA [La comunicazione cross-culturale comporta una condivisione globale dei lavori artistici su Internet che porta con sé nuove idee, e arricchisce i fruitori delle opere. Inoltre oggi è possibile creare un filo diretto tra artista e fruitore dell’opera, che rende maggiormente propria, maggiormente vissuta l’emozione che l’opera d’arte porta con sé.
Così la dimensione della condivisione conduce ad un’interazione quantitativa, mentre l’immediatezza della condivisione rende possibile un’interazione qualitativa.]

Come vedi oggi il rapporto tra artista e rete web, che ancora una volta mette in discussione l’unicità dell’opera riproducendola e diffondendola?
It must present to the watchers in the most transparent manner possible the artist’s missed and yearned childhood, purity and hidden world known by no one.
ITA [L’arte deve essere mostrata ai fruitori nella maniera più trasparente possibile, in maniera che possano percepire la fanciullezza perduta e rimpianta dell’artista, la sua purezza ed il suo mondo interiore.]

Hi̇lal Turşoluk
Laureatasi nel 1992 all’Università di Marmara, presso la Facoltà di Belle Arti, nel Dipartimento di Manufatti tradizionali turchi. Ha proseguito la propria carriera artistica nell’Associazione museale di Pittura e Scultura RHMD tra il 2000 e il 2008, ed è quindi passata all’associazione ARTS-IN.

16 maggio – 2 giugno 2016
Spazio espositivo microLive @Circuiti Dinamici
Via Giovanola, 21/c Milano
+INFO http://www.microbo.net/event/hi̇lal-tursoluk
Wunderkammern effimere
Curatela | Anna Epis e Aldo Torrebruno
Presentazione | Aldo Torrebruno
Allestimento | Anna Epis e Lorenzo Argentino
Partners | microbo.net | Circuiti Dinamici Milano
ebook | https://issuu.com/microbo/docs/hilaltursoluk

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