La mostra/installazione delle opere in ceramica di onda bianca, a cura di Antonietta Campilongo, sarà aperta venerdì 4 e sabato 5 luglio presso gli spazi dell’Ex-Cartiera Latina, parco Regionale dell’Appia Antica (Via Appia antica 42, Roma), dalle 18.30 alle 23.00.
Scheda tecnica
Titolo della mostra
Il ritmo delle 13 lune piene |
un calendario lunare per l’armonia alla luce del sole
A cura di Antonietta Campilongo
Catalogo: Neworld Edizioni
Con il Patrocinio di:
• Regione Lazio
• Parco Regionale Appia Antica
• Roma Capitale Municipio Roma VIII
• CNA Roma
Genere: Arte contemporanea | Performance
Progetto e organizzazione:
Associazione Neworld - ecologia e sociale - NWart
Ufficio Stampa: NWart
Periodo esposizione: dal 4 al 5 luglio 2014
Sede: Ex cartiera Latina - Sala Appia – Sala conferenze - Parco Regionale dell’Appia Antica
Indirizzo: via Appia Antica, 42 Roma
Opening: venerdì 4 e 5 luglio, ore 18.30 – 23.00
Ingresso : libero
Ore 21.00 Performance: Flussi
Performers: Canto lunare Awisha Carolina Gentile, Suono lunare Pasquale Di Resta, Poesie lunari Lara Ferrara, Suoni lunari Roberto Scippa, Video onda bianca e maury, Portatori di lune.
Artista: onda bianca
Info:
www.nwart.it
www.neworldproject.it
anto.camp@fastwebnet.it
Tel. 339 4394399
Il ritmo delle 13 lune piene | un calendario lunare per l’armonia alla luce del sole
Alzando lo sguardo al cielo vide il suo sorriso e si sentì invasa da una gioia indescrivibile.
Decise di guardarla tutte le sere nella volontà di procurare un po’ di pace alla propria anima.
E quando arrivò la notte di luna piena la sua magia e ciò che le infuse fu così potente da sentire la necessità di esprimerlo: nei giorni e nelle settimane che seguirono emerse dalla terra/argilla, sua amica, confidente e curatrice, la prima delle 13 lune piene. La sua realizzazione accrebbe il senso di pace della sua anima e la sua mente accettò di seguire questo istinto.
La luna si fece riconoscere quale archetipo del divino femminile, ovunque e sempre, ma ormai offeso, represso e misconosciuto nelle nostre società basate su archetipi, ritmi e modelli maschili. Modelli e ritmi da cui certo non si sentiva esclusa né rinnegava di avervi aderito anche se inconsapevolmente e con totale innocenza, speranza e fiducia.
Fu così che decise di scavare ancora una volta dentro di sé e di accompagnare questo percorso con la realizzazione di altre lune piene, testimonianza massima dello splendore riflesso del sole. Ed il percorso si andava via via arricchendo di nuove conoscenze che le fecero scegliere di testimoniare questo periodo del proprio percorso terreno con il ritmo magico delle 13 lune piene (nella realtà succede circa ogni 3 anni).
Musica, arti, astronomia, astrologie, psicologie, teologie, discipline per il benessere: ovunque rivolgesse il proprio sguardo curioso, da sempre attratto da tali saperi, e fossero condotti i propri passi, trovava nuovi spunti, conoscenze e conferme. Nel tempo dell’anno solare vissuto con ritmo lunare si è concretizzato questo omaggio al divino femminile, questo calendario lunare per l’armonia alla luce del sole, nell’auspicio di poter contribuire, con il linguaggio che meglio conosce, a ri-stabilire e ri-creare nuova pace per tutti gli abitanti della nostra MADRE TERRA. Ed il ritmo delle 13 lune piene è scandito ed enfatizzato da un originale sonoro creato dall'alternarsi delle fluide interpretazioni vocali di Awisha Carolina Gentile e le poesie essenziali di Lara Ferrara, accompagnate dalle tenui ma incisive sonorità di Pasquale Di Resta e Roberto Scippa.
Breve biografia
onda bianca affiora nel 2003, in un momento di tale crisi professionale per il quale Bianca Fossà si ribella ad andare a fondo con ciò in cui aveva creduto e per cui aveva convintamente lavorato. I suoi studi, gli incontri umani ed il suo amore per l’arte e la cultura, l’avevano condotta a svolgere la professione di restauratore-conservatore di beni culturali, dedicandosi per molti anni, in consapevole ed amorevole scelta, all’insegnamento di questa multi-sfaccettata disciplina. E’ allora che, da un momento di totale sconforto, di non vedere più una via d’uscita su quel percorso, che ri-affiora con chiarezza la visione di quel filo mai spezzato che potrà salvarla. E’ il filo dell’introspezione nella nostra anima, nel nostro istinto, nella parte più profonda, a volte paurosa e a volte così innocentemente piena di pura gioia, che si esprime e si concretizza nell’arte per dar senso alla vita. E per onda bianca la scelta dell’argilla è istintiva e repentina: la percezione è quella del “cerchio che finalmente si chiude per iniziare una nuova vita”. Da lì aveva cominciato al momento del primo anno di università, frequentando lo studio di Nino Caruso, grazie al quale per tre anni aveva avuto accesso alla magia e all’alchimia della terra: una terra che per trasformarsi in ceramica si serve dei diversi tipi di energie dell’acqua, dell’aria e del fuoco che si trasmettono e si “sposano” alle energie del corpo fisico, della mente, del cuore e dell’anima umani.
E’ un nuovo e “totalizzante” capitolo del suo viaggio, che in questi anni ha affrontato con lucidità e leggerezza, con impegno e istinto, con letture, musica, danza, respiro, co-operazione e … argilla. Tutte vibrazioni di auto-guarigione e guarigione per questa Madre Terra offesa e ferita, tutte vibrazioni che l’hanno morbidamente condotta, nel 2011, a concepire il progetto che oggi vede la Luce: un omaggio al divino femminile che si esprime nella creazione di 13 lune piene in ceramica e che sono la testimonianza del percorso dell’umano creativo onda bianca in questo triennio, specchio dei tanti nuovi progetti sociali e culturali di ri-nascita umana, eco-sostenibile e di libera co-creazione.
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