L’arte che rappresenta il gusto
Si inaugura venerdì 4 luglio 2014 Food Culture & Slow Art | L’arte che rappresenta il gusto. Con la collaborazione degli artisti invitati a partecipare, sarà affrontato il tema dell’alimentazione, sarà nella sua essenza, un viaggio attraverso le sensazioni create dai “segni visivi” e dal “gusto”, riconosciuti quali patrimonio culturale e creativo.
Si parlerà del “nutrimento” non solo dal punto di vista organico, ma anche dal punto di vista etico, sociale ed intellettuale: l’educazione al cibo ed alle risorse
alimentari, mutuata dalla rappresentazione artistica.
L’evento si articolerà in due giornate venerdì 4 e sabato 5 luglio. In programma dibattiti e conferenze sul tema del cibo ed una mostra di arti visive ad essi collegata curata da Antonietta Campilongo.
Mostra e Conferenze si terranno presso gli spazi dell’Ex-Cartiera Latina, nel parco Regionale dell’Appia Antica (Via Appia antica 42, Roma).
Scheda tecnica
Titolo della manifestazione:
Food Culture & Slow Art
L’arte che rappresenta il gusto
A cura di Antonietta Campilongo
Con il Patrocinio di:
Presidenza del Consiglio dei Ministri
Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali
Regione Lazio
Parco Regionale Appia Antica
Roma Capitale Municipio Roma VIII
CNA Roma
Genere: Arte contemporanea - Arti Visive | Performance | Video | Poesia
A cura: Antonietta Campilongo
Testi in catalogo: Giovanni Argan, Andrea Catarci, Luigi Straffi. Antonella Catini Lucente, Bart Verlinde, Collettivo Neworld
Catalogo: Neworld Edizioni
Progetto e organizzazione:
Associazione Neworld - ecologia e sociale - NWart
Ufficio Stampa: NWart
Periodo esposizione: dal 4 al 5 luglio 2014
Sede: Ex cartiera Latina - Sala Appia – Sala conferenze - Parco Regionale dell’Appia Antica
Indirizzo: via Appia Antica, 42 Roma
Opening: venerdì 4 e 5 luglio ore 18.30 – 23.00
Ingresso : libero
Programma venerdì 4 luglio
Ore 18.30 Intervento del Presidente Andrea Catarci e delll’ Assessore alla Cultura Claudio Marotta del Municipio VIII - Sala Conferenze
Ore 18,30 Feudo dei Sanseverino Vini e terre di storie dimenticate Un percorso degustativo attraversato dai racconti
Ore 19.30 Performance Take Away Words & Voices - Intervento Corale Performativo di Giorgio Fiume
Ore 21.30 Proiezione film breve BELLY BUTTON BROTH (Brodo di ombelico) La favola del pastaio che inventò il tortellino Regia di Giuseppe Gagliardi - Sala Conferenze
Ore 22.00 Performance slow motion di due giorni ed installazione degli artisti § innocenti
SOMETIMES I FooD VERY VERY SLOW [ mangiar bene, mangiar tutti (non gli altri)
carta musica ]
Programma sabato 5 luglio
Ore 18.30 Il Feng shui del cibo e della cucina - a cura di Pasquale Fonte e Luigi Straffi - Sala Conferenze
Ore 18,30 Feudo di Sanseverino Vini e terre di storie dimenticate performance dell’omonima cantina e degustazione
Ore 20.30 Performance slow motion di due giorni ed installazione degli a r t i s t i § i n n o c e n t i - SOMETIMES I FooD VERY VERY SLOW [ mangiar bene, mangiar tutti (non gli altri) carta musica ]
Ore 21.00 Associazione di promozione sociale Spazio etico Pasta madre, amore e fantasia - Dimostrazione e degustazione
Ore 21.30 Performance Flussi | Performers: Canto lunare Awisha Carolina Gentile, Suono lunare Pasquale Di Resta, Poesie lunari Lara Ferrara, Suoni lunari Roberto Scippa, Video onda bianca e maury, Portatori di lune.
Special Guest di onda bianca dal titolo Il ritmo delle 13 lune piene | un calendario lunare per l’armonia alla luce del sole
Artisti:
Artisti Innocenti - Rosella Barretta - Rossana Bartolozzi – Giulia Bonora - Fabio Cameli - Antonietta Campilongo - Antonella Catini - Antonella Catini Lucente - Federica Cecchi - Christian Ciampoli - Sergio Coppi - Simona Cristofari - Simonetta De Santis -Silvano De Bernardi - Easypop - Giorgio Fiume - Daniela Foschi - Catia Ghinelli – Gruppo Sinetetico - Ombretta Iardino - IoSpazio e Laura Bacchetti - Luciano Lombardi - Pompeo Massaro - Sante Muro - Albino Palamara - Leonardo Pappone - Loredana Raciti – Luca Rossini e Maura Manfredi - Paolo Russo - Angela Scappaticci - Barbara Uderzo - Bart Verlinde – Marco Veronese - Paolo Vignini - Michele Welke.
Info:
www.nwart.it
www.neworldproject.it
anto.camp@fastwebnet.it
Tel. 339 4394399
Food Culture & Slow Art
L’arte che rappresenta il gusto
Tramite questo evento d’arte, si intende raccontare quella cultura del cibo associata ai cibi genuini e al mangiare bene.
Lento mangiare, lento camminare, lento vivere, che recuperano una rinnovata attenzione verso gesti e valori travolti dai tempi iperattivi della società dei consumi. E volendo propagare questi valori, dove poteva mai essere rappresentata una simile filosofia di vita, se non in un territorio come il Lazio, dove notoriamente questa vocazione non ha mai cessato di esistere?
Dunque grazie anche alla location individuata nell’ Ottavo Municipio di Roma , Food Culture & Slow Art | L’arte che rappresenta il gusto, sarà nella sua essenza, un viaggio attraverso le sensazioni create dai “segni visivi” e dal “gusto”, riconosciuti quali patrimonio culturale e creativo.
Con la collaborazione degli artisti invitati a partecipare, sarà affrontato il tema dell’alimentazione; si parlerà del “nutrimento” non solo dal punto di vista organico, ma anche dal punto di vista etico, sociale ed intellettuale: l’educazione al cibo ed alle risorse alimentari, mutuata dalla rappresentazione artistica.
La scelta di intervenire nel dibattito di sensibilizzazione sui temi dell’alimentazione viene dall’analisi dell’ampio spettro di contenuti che abbiamo affrontato e che affronteremo in futuro, siamo convinti che un’azione artistica possa contribuire ad accrescere la conoscenza e la consapevolezza di questa emergenza, da affrontare a livello di una presa di coscienza globale.
Le urgenze in tema di alimentazione e nutrizione devono avere un posto di primo piano nelle scelte dei governi, delle istituzioni internazionali, e non ultimo a livello di comunità locali. In questi ultimi anni il dibattito intorno al cibo ha raggiunto un notevole grado di coinvolgimento del pubblico. E anche il mondo dell’arte, che sempre registra e spesso anticipa le tendenze estetiche e culturali, ha dedicato grande attenzione al mondo dell’alimentazione, mostrando creatività, curiosità e grande capacità propositiva.
L’atto del mangiare in una comunità umana evoluta non soddisfa solo il bisogno biologico di sfamarsi e nutrirsi, acquista piuttosto anche un significato culturale: mangiare, selezionare e moderare i consumi, nel rispetto del pianeta e delle sue risorse.
Muovendo dalla riflessione artistica si arriva ad indagare una dimensione concreta che si illumina di aspetti antropologici, come realtà dell'uomo in quanto tale, come fatto che chei riguarda tutti, ma proprio tutti.
Collettivo Neworld
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