Erika Mallardi è una giovane pittrice apriliana cresciuta artisticamente, negli ultimi anni, grazie alla sua passione per l’arte che va maturando di continuo. Ciò le ha permesso di farsi apprezzare e conoscere nell’ambiente culturale cittadino.
I suoi quadri esprimono bellezza e voglia di vivere e si distinguono, tra tanti, per la sua personale identità artistica caratterizzata dalla capacità di riuscire a sviluppare la fusione tra colore e forma e segno. La forma viene, infatti, semplificata tramite l’uso di una vasta gamma cromatica che diventa un tutt’uno con il contorno dei soggetti. Una sorta di eliminazione della prospettiva, appiattimento dello spazio e abolizione, quasi totale, del disegno o delle linee che contornano i soggetti, che viene sostituita da pennellate date per tocchi veloci di colori brillanti.
Le sue opere rappresentano la dimensione di un luogo abitato da donne, animali e paesaggi che sembrano far parte di un sogno e coinvolgono lo spettatore creando un’immaginaria compenetrazione che gli permette di interagire attivamente ed intraprendere una sorta di viaggio volto alla scoperta dei messaggi celati dall’artista o del proprio modo di leggere il dipinto nel quale può rispecchiarsi.
Erika dipinge ciò che vede e ciò che sente di fronte alla realtà.
Intervista
– Ciao Erika, raccontaci un po’ di te.
Salve Antonia. Sono nata nel 1978 a Bari dove ho frequentato la scuola di ragioneria. Sono una mamma di due bambine e moglie di un ingegnere di costruzioni marittime. Attualmente lavoro presso una società di gas e sono la responsabile della filiale di Aprilia.
– Com’è nata in te la passione per l’arte e quando hai avvertito la necessità di iniziare a dipingere?
L’ho maturata da adulta. Sono sempre stata attratta dall’arte in genere e adesso che ho 38 anni ho deciso di dare sfogo a questa mia passione e ho cominciato frequentando un corso di pittura quasi per hobby. Più passa il tempo e più mi rendo conto che la pittura riesce a tirar fuori le mie emozioni e mi dona sentimenti di libertà e soddisfazione.
Quando dipingo non penso alla mia vita frenetica, perdo la cognizione del tempo e viaggio in un mondo che è solo mio.
– Come si è evoluta la tua ricerca artistica e quale direzione sta prendendo?
Ho cominciato frequentando la scuola Arte Mediterranea con il maestro Antonio De Waure il quale mi sta aiutando a trovare una mia identità e riconoscibilità attraverso un genere moderno e seguendo una mia tavolozza personale.
– Quali sono stati i grandi maestri e a chi ti ispiri?
I mie artisti preferiti sono Tamara De Lempicka, Modigliani, Picasso e spesso mi ispiro a Monet o Degas. Apprezzò molto anche Dalí.
– Quale tua opera ti rappresenta più delle altre?
L’opera che meglio mi rappresenta è “Emozionarti”.
– Qual è il filo conduttore che accomuna le tue opere?
Non ho un filo conduttore, mi piace dipingere donne viste con i miei occhi, soggetti di mare e la natura.
– Da quanto tempo esponi e in quali città hai esposto?
Ho esposto presso i locali di Aprilia che mi hanno contatto interessati alle mie opere come il Caffè Culturale, Escargot e, attualmente, il ristorante Bella Napoli. La mia prima mostra è stata ad Aprilia lo scorso settembre. Attualmente presso una galleria di Ariccia art saloon ho un’opera a tema musicale.
– Prossimi eventi in programma?
Un prossimo evento lo tengo segreto fino a quando non lo realizzerò e poi lo pubblichero’.
Sito ufficiale www.erikamallardi.it
a cura di Antonia Pesare
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