E' stata inaugurata ieri, presso la galleria “Eventi” a Grosseto, la rassegna di pittura “Human beings”. La sala ospita le opere di Riccardo Corti, Marco Manzella, Armando Orfeo e Valente Taddei: 4 pittori toscani che operano nell’ambito del contemporaneo e affrontano, ognuno in maniera personale, il tema della figura umana. Questi artisti espongono in permanenza presso la galleria “Mercurio Arte Contemporanea” di Viareggio.
La mostra, curata da Gianni Costa, è organizzata in collaborazione con la galleria Mercurio Arte Contemporanea di Viareggio ed è patrocinata dal Comune di Grosseto. E’ corredata di 4 cataloghi, uno per ogni artista, editi da Mercurio Arte Contemporanea.
Riccardo Corti è nato nel 1952 a Firenze. Vive e lavora a Lido di Camaiore (Lu).
Ha all'attivo importanti esperienze anche in ambito cinematografico (è stato, tra l'altro, assistente alla regia di Luchino Visconti). Alcune sue opere sono conservate in collezioni pubbliche, tra cui quella della GAMC di Viareggio (Lu).
Corti propone i suoi soggetti sospesi nel vuoto: esili pini marittimi, policromi agrumi in sezione, dalle composizioni equilibrate dalle forme eleganti e sfumature morbide. I suoi oli di grande formato creano un gioco testuale nell'ambito di una pittura volta ad indagare il sensibile con inquietudine e lirismo.
Valente Taddei è nato nel 1964 a Viareggio (Lu). Vive e lavora a Pietrasanta (Lu).
Nel 1993 si è diplomato in scultura all'Accademia di Belle Arti di Carrara.
Ha illustrato riviste e libri editi da Einaudi (nel 2008 ha realizzato 10 tavole per il saggio Pandora, la prima donna di Jean - Pierre Vernant, apparso nella collana 'L'Arcipelago').
Realizza dipinti ad olio e china dal taglio narrativo e minimalista, in cui un onnipresente “omino” si ritrova in situazione perennemente in bilico tra ironia e paradosso. Gli sfondi monocromi sono densi di sfumature e creano un'ambientazione nella quale i confini del tempo e dello spazio si disperdono trasformando il personaggio in una sorta di icona della fragilità umana sospesa tra sogno e inconscio: un senso di vuoto che l’uomo può provare di fronte al proprio destino.
Armando Orfeo è nato nel 1964 a Marina di Grosseto (Gr). Vive e lavora a Grosseto.
Negli anni '80 ha collaborato con le riviste di fumetto d'autore Tempi supplementari e Frigidaire, pubblicando una serie di storie con personaggi di sua invenzione. Dal 2000 ha iniziato un'intensa collaborazione con Spirale Arte Multipli d'Autore di Milano, per la quale crea progetti di immagine elaborati sulle necessità delle aziende committenti. Nel 2009 ha realizzato una serie di illustrazioni per la De Agostini Periodici, apparse sulle riviste Yacht Capital e The Cup.
Protagonista delle tele ad olio e acrilico di Armando Orfeo è il “Signor Cozza”, il suo personaggio bizzarro, una sorta di stereotipo del borghese medio immerso in paesaggi urbani in cui i grattacieli ondeggiano. Le sue tele sono ricche di riferimenti culturali, sia alla pittura metafisica sia a quella surrealista che si fondono in una dimensione e un tempo fiabesco. L’uomo comune in perenne conflitto tra quotidianità e utopia.
Marco Manzella è nato nel 1962 a Livorno. Vive e lavora tra Brescia e Viareggio (Lu).
Diplomatosi in restauro, ha lavorato molti anni in questo settore. Dal 1993 si dedica solo alla pittura. Manzella dà vita ad una sorta di universo artificiale popolato da figure che sembrano manichini per la loro accentuata gestualità, una sorta di fissità congelata in un silenzio inviolabile.
Gli artisti hanno offerto alcuni multipli grafici a chi ha versato un contributo a favore della AGGBPH (Associazione Grossetana Genitori Bambini Portatori di Handicap) che da anni opera per migliorare l’integrazione e la qualità della vita dei bambini e dei ragazzi disabili.
La mostra sarà visitabile fino al 12 maggio 2013 dalle 17,00 alle 18,30.
Informazioni: 347 4277572.
Web: www.mercurioviareggio.com.
© Riproduzione riservata
5 maggio 2013
Commenti 10
I miei più vivissimi
Complimenti.
un abbraccio GiuliArt
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