Mataro Da Vergato, Madonna Fiammetta as Flora , fotografia, 120x90 cm
Armida Gandini, STORIE dedicato a coloro che amano , fotografia, 250x90 cm
Hermes Lacatena, Caccia di Diana , fotografia, 50x35 cm
Giulia Laddago, Lisabetta da Messina , fotografia, 80x60 cm
Ambra Lorenzetti, Masetto da Lamporecchio , fotografia, 100x70 cm
Matlakas, The Inner Flesh , fotografia, 210x297 cm
Fernand Percival, Decamerone quarta giornata / novella quinta , fotografia, 150x110 cm
Isabel Pérez del Pulgar, Suite Boccaccio , video, 3.34 min
Karen Sztajnberg, The Narrative of Inadequacy , video, 35 min
Zé Armando, Two Hearts Pulsing in Space , video, 4 min
Menzione speciale:
Cornero, Amor s’io posso uscir de’ tu artigli , fotografia, 80x80 cm
Eleonora Manca, Confondere la peste , fotografia, 100x185 cm
Pietro Vittorio Pisoni, 0013 , fotografia, 50x70 cm
Andrea Poggipollini, Decamerone , video 3.28 min
Patrizia Ricchiuti, Madonna Filippa , fotografia, 100x70 cm
Angelo Zani, The Observer , fotografia, 36x24 cm
La mostra delle 10 opere selezionate avrà luogo nelle prestigiose stanze del Palazzo Pretorio di Certaldo, Firenze dal 11 luglio al 1 settembre 2013; nelle stesse sale saranno proposti alcuni lavori sullo stesso tema realizzati da artisti internazionali. Inaugurazione 11 luglio ore 18.
Introduzione
Nell’anno del Settimo centenario della nascita di Giovanni Boccaccio 1313 – 2013, il Comune di Certaldo promuove il terzo appello, dopo quello del 1966 e 1997, agli artisti contemporanei invitandoli a confrontarsi con la scrittura del più famoso cittadino certaldese. Sono stati chiamati alla direzione del bando il Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato nel suo ruolo di museo regionale della Toscana, e Celeste Network per la promozione del bando e l’organizzazione della raccolta delle opere. L’iniziativa è promossa anche grazie al contributo della Regione Toscana nell’ambito del progetto regionale Toscanaincontemporanea 2012.
Il Comune di Certaldo vuole continuare a raccogliere opere di artisti contemporanei dedicate a Giovanni Boccaccio per sviluppare la sua collezione e aggiornarla nel tempo rispetto alle nuove modalità espressive del nostro presente. In questo modo la città di Boccaccio intende mantenere viva quella ricca tradizione che ha fatto, soprattutto del Decameron, uno dei libri più “illustrati” al mondo, oltre che dei più diffusi.
Sarà allestita tra luglio e settembre nelle prestigiose e storiche sale di Palazzo Pretorio a Certaldo Alto una mostra con le 10 opere selezionate da una giuria internazionale. Le opere presentate saranno anche quelle che entreranno nella collezione di proprietà del Comune Toscano che già conta più di settecento pezzi tra artisti italiani e internazionali.
Lo scorso anno le celebrazione sono iniziate con la presentazione della mostra, “HOHÒ – Omaggio degli artisti contemporanei a Boccaccio”, organizzata dal Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci, a cui sono stati invitati Francesco De Grandi, Andrea Mastrovito e Andrea Salvino le cui opere erano presentate insieme ad una selezione della collezione di proprietà della città. Quest’anno il titolo dell’omaggio e della nuova chiamata fa riferimento al titolo originario di un film di Woody Allen, poi sostituito con "To Rome with love". Un titolo che permette di richiamarsi alla più stretta contemporaneità, di evidenziare la relazione che questo libro ha avuto anche con il cinema, celebre è la riduzione fatta da Pier Paolo Pasolini nel 1970, oltre che a smentire la limitata conoscenza dello scrittore certaldese e della sua più famosa opera, motivo che ha spinto proprio l’importante regista americano a rinunciare alla sua originaria idea.
Tema
Celebrare il settimo anniversario della nascita di Giovanni Boccaccio con un nuovo omaggio degli artisti contemporanei in modo da valorizzare la contemporaneità dello scrittore e poeta Giovanni Boccaccio e in particolare Il Decameron. L’obiettivo è di fare il punto su come oggi possa essere inteso il rapporto tra testo e figura, rispettando la piena e autonoma ricerca degli artisti.
Come possono i temi affrontati nelle cento novelle del Decameron parlare al nostro tempo?
Gli artisti sono chiamati a indagare sulla relazione tra testo scritto e immagini, sul nuovo modo di narrare per figure così da rendere ancora una volta attuale questo libro o scriverne una versione più legata al nostro mondo. Gli artisti che parteciperanno alla chiamata dovranno realizzare un’opera che sappia attualizzare i temi più tipicamente boccacceschi. Si potrà confermare la fortuna di questo libro non soltanto attraverso le sue riduzione figurative ma anche attraverso le numerose riduzioni o rivisitazioni cinematografiche, proprio come accenna il titolo di quest’anno.
Bop Decameron è una collaborazione fra il Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato, Toscanaincontemporanea della Regione Toscana, il Comune di Certaldo e Celeste Network.
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