Circa dodici incolmabili opere che mostrano, sondano e varcano impalpabilmente quello che l'artista Andrea Chiesi e' riuscito a saper guardare dal suo recente soggiorno americano sempre in una magistralmente chiave di Archeologia Industriale.
Opere scelte, filtrate da iniziali scatti fotografici, meticolosamente poi scelte anche modificate da sapienti tagli o sottrazioni dell'artista , ma cosi' anche schizzi disegnativi presi nei vari luoghi da lui visitati e riportati fedelmente sulle tele.
Da sempre Andrea Chiesi ci regala lo spessore, ricerca di contenuti e mirabile destrezza tecnico-artistica che si esplicano in una perfetta resa, mirabile e certa ad occhio nudo.
L'artista riesce cosi' sempre ad emozionarci per quell'acutezza descrittiva e per quel lavoro intrinseco di gusto concettuale; Se difatti il titolo" Io Rifletto" riconduce ad un insieme di similitudini che possono spaziare da un richiamo del pensiero filosofico di Sartre ad un concetto puramente personale di saper guardare, in questo caso certamente invece l'artista ha voluto puntare un indicativo spessore verso il dato del gioco del chiaro-scuro e della sua riflessione attraverso la luce degli elementi da essi rappresentata.
Per coloro che conoscono Andrea Chiesi scopriranno
nuovamente una maggiore intensificazione del suo lavoro pittorico e di ricerca, svoltasi poi sulla costa atlantica del Nuovo Mondo, per quanti invece che non hanno ancora mai avuto modo di farlo, lo consiglio vivamente, ne rimanerete meravigliosamente affascinati: sia dalla grandezza e soprattutto dallo spessore di questo artista.
Dott.ssa Valeria s.Lombardi
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