Presentazione di Giovanna Cardini
Inaugirazione sabato 29 giugno dalle ore 18 presso Merlino Bottega d'Arte, via delle vecchie carceri, Le Murate, Firenze
Con leggera ironia, Valerio Biscalkin rende omaggio ai grandi maestri che, fiduciosi nel loro talento, hanno fatto la storia dell’arte.
Recuperando un dettaglio, un segno o una nota di colore, eccolo stravolgere l’ordine della Guernica di Picasso, restaurare il famoso ferro da stiro di Man Ray e ricucire le tele tagliate di Fontana: così nascono le sue opere, divertite testimonianze di un passato che vive nella memoria di chi ne riconosce il valore e sa utilizzarlo per dar vita a qualcosa di nuovo. Dentro ognuna di queste composizioni, sintetiche e geniali, è custodito un messaggio, un piccolo gioiello di natura concettuale: è l’idea il vero contenuto dell’arte.
Nessun uomo può fare a meno di pensare creativamente, se è vivo.
L’artista non deve inventare niente, solo scoprire le relazioni, suggerisce Beuys.
E’ quello che fa Biscalkin: raccoglie suggestioni da opere celebri, gioca con i titoli, concepisce nessi. Consapevole che abbiamo già visto tutto, che non ci sarà un altro Leonardo e che non c’è davvero più niente da inventare; ma che l’umanità intera ha ancora bisogno d’artisti, perchè saranno loro a salvarla dai suoi vizi. Dal torpore. Dall’indifferenza più crudele.
Giovanna Cardini
Firenze, giugno 2013
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