
Non sono solo immagini di facce, di vie affollate o di scene di vita, sono soprattutto un piccolo ritratto della condizione di un continente, fatto di occhi sorridenti dei bambini e di scene strazianti.
L’esposizione si suddivide in sei tappe, ognuna in un luogo diverso, ognuna con considerazioni diverse, un percorso che si snoda all’insegna della considerazione personale su ciò che si è visto, su ciò che riteniamo di conoscere dell’Africa.
La mostra curata da Alessio Moitre è stata concepita come un piccolo momento di riflessione, tra un libro, un caffè, una risata.
Commenti 0
Inserisci commento