Giuditta rappresenta la paradossale ossessione delle donne: quella di piacere dimenticando ciò che a loro piace davvero. La sua pittura, tecnicamente eccellente, mostra donne così belle da sembrare bambole della vanità, ma anche giovani adolescenti insicure e inquiete. Il suo sguardo è cinico e lucido, ma spesso disincantato e ironico. Ciò che traspare, in ultima analisi, è il profondo rispetto per i soggetti dipinti.
Il motivo dominante nella pittura dell’artista è dunque la donna.
Nata a TarantoGiuditta Solito vive e lavora a Milano. Per meglio dire, è il volto femminile, completo o parziale. La ricerca dei sentimenti più intimi la porta ad avvicinarsi al soggetto, al punto da rappresentarne solo un dettaglio, una porzione significativa. Giuditta si sofferma sulla bocca, quella parte del corpo che meglio esprime emozioni, pensieri, stati d’animo, e che nell’immaginario è indissolubilmente legata all’erotismo. Un concetto che nelle sue tele rappresenta e sottolinea con la tecnica del macro. La bocca è sempre esagerata, carnosa, lucidissima: un simbolo di sensualità.
OPENING
17 marzo 2011, ore 18.30
@ Orea Malià
via Marghera 18, Milano
Commenti 2
.. e complimenti per i tuoi lavori!
Enrico.
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