TERZO RINASCIMENTO Linguaggi della sensibilità ibrida
Mostra a cura di Angelo Cruciani, Carmelo Strano, Grace Zanotto
Artisti PARTECIPANTI
Veronica BELLEI, Fabrizio BELLOMO, Emanuele BENEDETTI, Alda CASAL, Paolo CASSARÀ, Michele CIACCIOFERA, Francesco DI LUCA, ERON, Juan ESPERANZA , Andrea FRANCOLINO, Luigi GALASSO, Maurizio GALIMBERTI, Fabrizio GARGHETTI, Fabio INVERNI, Nera KELAVA, Wilma KUN, Giuseppe MASTROMATTEO, Gamal MELEKA, Salvatore MELILLO, Beatrice MORABITO, Claudio ONORATO, Max PAPESCHI, Lia PASCANIUC, Erika PATRIGNANI, Luca REFFO, Jorge ROMEO, Ruggero ROSFER, Alberto SCODRO, Fratelli SCUOTTO, Gabor SZOKE, Anan TZUCKERMAN, Marilena VITA, Christian ZANOTTO, Massimo ZERBINI
Una positiva e stimolante provocazione che viene dalla Sicilia: è tempo di terzo rinascimento. Non si tratta della rinascita della cultura classica per come essa è stata recuperata nei secoli. Oggi c’è poco da recuperare, dal momento che la società scorre in un flusso continuo, travolge e stravolge ogni cultura, assembla le cose più diverse: Quale rinascita allora? La rinascita della sensibilità, che quasi si è annullata; la rinascita della passione, dei sentimenti, dell’energia espressiva; rinascita dei valori etici e morali; rinascita del rispetto degli altri. Certo, questo significa rinascita di clima culturale attivo e non passivo, di fermenti di idee, di vitalità. I circa 40 artisti che espongono sono pienamente sintonizzati su quest’onda di sensibilità che avvertono e praticano, nel campo espressivo, con i mezzi e le poetiche più diverse. Sicché il visitatore, oltre ad essere sentimentalmente provocato, non ha occasioni di noia. Le poetiche degli artisti vanno dal realismo, al surrealismo, al mistilinguaggio, all’arte comunicazionale, all’influenza del social network (VERONICA BELLEI), alla performance diventata opera fotografica (MARILENA VITA), alla satira sociale (MAX PAPESCHI), all’espressionismo di impegno sociale (MICHELE CIACCIOFERA), al piglio mitologico-narrativo di ALDA CASAL che dedica la sua opera in alcantara di sei metri di larghezza ai “Giardini di Sicilia.
Terzo Rinascimento: una possibilità di evoluzione del linguaggio artistico, espressa da una rosa di artisti di oggi che, con vari mezzi espressivi, cercano di ritrovare il senso dell’esistere. Sono creativi che, attraverso percorsi di “devianza”, rispecchiano l’esigenza di spingersi in avanscoperta verso la riqualificazione dei valori di Bello e Buono. Valori morfologicamente e concettualmente camaleontici, poiché insistono nella contaminazione originata dalle stratificazioni di migranti. I valori di Bello e Buono, e la loro matrice greca, trovano in Sicilia il terreno naturale e diventano poli magnetici del flusso d’energia appartenente a un triangolo di terra fra i mari il cui simbolo è la Trinacria, ricca di linguaggi dinamici e di innesti culturali. Un progetto nomade per costituzione e itinerante (proseguirà in altre città anche straniere). Le opere in mostra provocano verso il principio della partecipazione, anche in senso sociale, capace di “far sgorgare intrecci energetici e sinergici e capace di dischiudere le porte dell’altrove. Solo il coraggio dell’avanscoperta (avanguardia?) potrà seminare l’utopia di un accordo ancora possibile con il pianeta Terra e fra i suoi popoli”.
La mostra è aperta al pubblico dal 18 luglio al 15 ottobre 2010
ORARIO: dal martedì alla domenica (festivi inclusi) dalle 9.00 alle 13,00 e dalle 16,00 alle 20,00
Commenti 0
Inserisci commento