MOSTRA COLLETTIVA PER ARTISTI ; ( CHIEDI IL BANDO E DIVENTA PROTAGONISTA ) ENTROPIA E ARTE TRA POESIA E SCIENZA di domenico delnegro
Testi critici, Milano, 15 March 2011
MOSTRA COLLETTIVA PER ARTISTI ; ( CHIEDI IL BANDO E DIVENTA PROTAGONISTA ) ENTROPIA E ARTE TRA POESIA E SCIENZA di domenico delnegro

In molti casi sono i sensi razionali, prima di tutto, a cogliere

l’ordine. L’osservatore percepisce nelle forme, nei

colori o nei suoni dinanzi a cui si trova una struttura

organizzata e ordinata. Ma è arduo, e forse impossibile, trovare

esempi nei quali l’ordine di un oggetto o di un evento

dato si limiti a quanto la percezione manifesta

direttamente. Piuttosto, l’ordine percepibile tende ad

evidenziarsi ed a venir compreso come riflesso d’un

ordine che lo sottende, sia esso fisico, sociale o

conoscitivo empirico e gnoseologico."

È evidente che l’ordine trova una lettura immediata

attraversi i sensi. Quindi il fattore fisico o meglio

psico-neurologico inizialmente e poi sensitivo, agisce sulla

lettura dell’ordine come primo impulso cognitivo.

Nell’ambito percettivo l’ordine viene letto come impulso

razionale. Cioè se nel coinvolgimento del sensibile, in

cui la funzionalità del senso è richiamata da un

riconoscimento di un aspetto dell’ordine, trova nel lato

percettivo, il punto di riferimento su cui l’ordine viene

catturato. È attraverso questa struttura che anche la

percezione diventa in un certo modo la sonda che permette

di cercare ad individuare l’ordine, coinvolgendo tutti

gli aspetti sensibili.

Poiché l’ordine esteriore rappresenta tanto spesso quello

interno o funzionale, la forma ordinata non va valutata

di per se stessa, separandola, cioè, dal suo rapporto con

l’organizzazione il cui significato essa incarna nel sub-strato. La

forma può ben essere ordine, eppure traviante quando la

sua struttura non corrisponda all’ordine che rappresenta.

Quando manchi la corrispondenza tra l’ordine interno e

quello esterno, si produce un urto fra di essi, vale a

dire s’introduce un elemento di disordine."


Nel rapporto pittorico tra le forme, due tipologie formali che

individuano le due dimensioni su cui il Sensibile si

rende Visibile ,dimostrano se pur con

differente natura e quindi forma, una necessità

comunicativa che permette loro di trovare la maggiore

potenzialità.


Il punto essenziale che permette di ricavare

questa sinergia, dipenda soprattutto da una capacità

potenziale che accomuna le due differenti forme: Il

Movimento. Ecco che in questo caso il punto su cui

Arnheim precisa la possibilità di scoprire l’elemento di

disordine, da un preciso scontro tra due tipologie di

ordine, quale quello esterno ed interno, mi permette di

individuare un possibile analogia attraverso un percorso

riflessivo nell’ambito della Conoscenza di una Realtà

Interiore Umana. È una ulteriore conferma che avvalora il

mio pensiero visivo che vede nella "Rivalutazione Formale" la sua natura.
Inoltre, l’ordine è una condizione necessaria per far

funzionare una struttura. Un meccanismo fisico, si tratti

di una squadra di operai, del corpo di un animale, o di

una macchina, non può funzionare se non in un certo

ordine fisico. Il meccanismo dev’essere organizzato in

modo tale che le diverse forze che lo costituiscono siano

adeguatamente armonizzate l’una con l’altra.

L’ordine è un presupposto della sopravvivenza; pertanto

l’impulso a produrre disposizioni ordinate è innato in

forza dell’evoluzione."

Anche la mente umana sembra pervasa da un impulso

intrinseco all’ordine: impulso che trova applicazione,

nella maggior parte dei casi, per ottimi motivi pratici.

Partendo da questo punto cercherei di approfondire o

meglio dare una mia visione cercando di arricchire questo

argomento. Come ho accennato in precedenza ritengo che

l’ordine, nei riguardi della mente, sia un impulso a

carattere naturale su cui l’organismo umano trova in

questa lettura una fase di autodifesa.

Nel pensiero precedente Arnheim indica nell’ordine una

condizione di sopravvivenza. Bene ora io cercherei di

accostare questi due punti emersi: l’Autodifesa e la

Sopravvivenza. Sono due aspetti che indicano la

conseguenza un preciso atto mentale, per cui l’ordine

diventa un punto essenziale dell’Esistenza Umana. Ritengo

che tramite "l’Input Originario" quanto nell’istinto

naturale e primordiale affiora, permetta di decifrare

attraverso la mente ciò che la realtà esterna presenta. È

grazie anche lo sviluppo dell’apparato mentale che

rispetto alle altre forme di vita, la natura ci ha

regalato una potenziale forza che ci permette di

garantire una sopravvivenza e quindi una possibile

certezza nell’affermare la nostra continuità. Quindi

potrei definire che "nell’Input Originario" possiamo

trovare l’origine di questo procedimento mentale. Tutto

ciò mi riporta inevitabilmente verso un preciso punto che

vede nel Fattore Visivo, l’origine di tutto ciò. Dunque è

nell’Atto Visivo la sua probabile causa. E quale meglio

può rappresentare l’Impulso Originario del meccanismo

Visivo e Mentale se non attraverso l’Atto Percettivo.

Perciò l’Impulso Percettivo e quindi il Meccanismo

Visivo, diventa la potenziale Spinta che contribuisce

nell’individuare nel Linguaggio dell’Ordine la sua

Capacità, contribuendo alla Mente di analizzare ed

elaborare la sua Realtà. Quindi potrei definire che

l’input originario emerge dall’Immagine o meglio da un

fattore Percettivo. La Percezione assume il ruolo di

maggior potenzialità ad una sollecitazione interpretativa

di un Linguaggio di "Ordine".


Commenti 2

DOMENICO DELNEGRO - CRITICO E STORICO  RIVOLUZIONA
12 anni fa
hello ,miss
EVI PHOTOPOULOS
12 anni fa
EVI PHOTOPOULOS Artista
ALL MY BEST!

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